Arezzo – Come ormai tradizione, anche quest’anno si svolgerà la festa popolare a San Leo nell’ultimo fine settimana di Maggio. Quest’anno il tema è “La nostra Storia nel 150° Anniversario dll’Unità d’Italia”. Ancora una volta si rinnova l’occasione per passare alcuni momenti insieme tra i nuovi e i vecchi amici di San Leo. Una festa che vuole essere una occasione anche per la Città di Arezzo. Mossi dallo spirito di ridare ai giovani uno spazio in cui giocare, incontrarsi, confrontarsi, creare e valorizzare le competemze di ognuno, tutto il paese di San Leo dal Circolo ACLI all’oratorio Salesiano, dalla Bocciofila “AI Pini” alla parrocchia di San Leone Magno hanno contribuito alla realizazione dell festa che si terrà nei giorno 27,28,29 maggio 2011. Il programma ricco e vario negli interessi che suscita, si dipana in incontri culturali trattando il disagio educativo dei giovani con la presenza di esperti dell’Univestità di Bolzano, della Usl di Arezzo oltre al preside dell’Istituto Comporensivo Prof. Maurzio Gatteschi e a Mons. Luciano Giovannetti già Vescovo di Fiesole. Ci ritroveremo a dibattere sul tema attuale quanto spinoso delle libertà di stampa con la presenza e all’On. Roberto Zaccaria già presidente della RAI, GiamBattista Armelloni Pres. Reg. ACLI Lombardia e Antonella Mascali Giornalista de “il Fatto Quotidiano”. Anche Mons. Riccado Fontana ArciVescovo di Arezzo sarà presente ad alcuni momenti della festa. Grazie al patrocino della Provincia e del Comune di Arezzo verranno presentati in anteprima due libri “Il Mulinaccio: una strage dimenticata” e “”il Ponte di Pratantico: un ‘d! ell’in gegno Italiano”. Spettacoli serali con al RodiOrchestra che eseguirà musiche delle edizioni RAI dagli anni ‘30 agli anni ’60, e cabaret con il Gruppo “i Girasoli”. Gare ciclistiche ufficiali per bamini nel “1° Trofeo piccole Campioni”e la “56° edizione Coppa Ascensione per esordienti”. Infine un torneo di calcio per giovani all’oratorio salesiano, un Torneo di briscola e gare esibizione di Tennis e bocce. Stand gastronomici e ricca cena alle ore 20 del sabato e della domenica. Infine una sottoscrizione il cui ricavato verrà destinato ad opere di beneficenza. Insomma una festa per tutti che vuole essere segno di unità di tutto il Paese di San Leo.