Home Sport In giro per l’Italia in bicicletta

In giro per l’Italia in bicicletta

0
In giro per l’Italia in bicicletta

Roma, 8 giu. – (Adnkronos) – E' tutto pronto, proprio come 116 anni fa: una passeggiata di circa 750 km, Milano-Roma, per visitare l'Italia in bicicletta. Ma se nel 1895 si ammirava l'Italia da poco unita, nel 2011 si celebrano i 150 anni dell'unità del Bel paese con il mezzo più ecologico del mondo: la bici. L'appuntamento è per venerdì 10 giugno, alle ore 7, in corso Italia a Milano con la Carovana ciclistica. (VIDEO) Saranno 24 i cicloturisti, con la divisa ufficiale, pronti a partire per replicare il primo Giro d'Italia, organizzato dal Touring Club. Un bel po' di salite e discese per sei tappe, sei arrivi ma soprattutto sei occasioni diverse per gli appassionati di bici di tutta Italia. Si parte da Milano per proseguire verso Parma, Bologna, Firenze, Pienza, Orvieto e infine Roma. Tutti sono invitati, appassionati e non, per riscoprire l'Italia 'Unita e diversa' dei 150 anni e la bici raccontata dagli appassionati.
E' possibile seguire l'evento anche tramite internet, sul sito www.touringclub.it e sulla pagina facebook dedicata, dove in tempo reale saranno caricati fotografie, filmati e curiosità.
Con la carovana ciclistica, nel 2011 come nel 1895, l'intenzione del Touring Club italiano è di sensibilizzare l'uso delle due ruote anche per fini turistici. Anche perché, come mezzo di trasporto la bicicletta sta attraversando l'era della rinascita. ''Da una decina d'anni gli italiani hanno riscoperto la bici come mezzo di trasporto. Non più come un ripiego della povertà ma come un'esigenza urbana. La congestione è diventata infernale per qualsiasi città e l'Italia, da ultima insieme alla Grecia, ha riscoperto questo modo di muoversi'' commenta all'Adnkronos, Paolo Bellino, detto 'Rotafixa', cultore della bici soprattutto di quella a 'ruota fissa'. La ruota fissa, spiega Bellino, ''è la bici così come è nata che non era dotata di un meccanismo chiamato 'a ruota libera' e, dunque, non ha bisogno di freni.
Si frena con i pedali e non può avere il cambio" Così si ha "un solo rapporto con il mezzo". Proprio per questa sua passione Paolo è conosciuto nel mondo delle due ruote anche con il soprannome 'Rotafixa'. Dopodichè è nato anche un movimento, anche questo 'fisso' (www.movimentofisso.it): ''Prima ero da solo, adesso siamo diverse centinaia in tutta Italia a divertirci con questo mezzo''. Ma una bici senza freni, non è più pericolosa? ''Ho fatto un solo incidente nella mia vita ed è avvenuto con una bici 'a ruota libera'''. La ruota fissa, invece, ''crea uno stato di attenzione altissimo. Non ti puoi permettere sbagli. E' l'attenzione che ti salva la vita''. Bike sharing, piste ciclabili o domeniche a piedi. Cosa serve per incentivare l'utilizzo delle due ruote? Per Bellino, "il vero problema dell'utilizzo delle due ruote in città non è solo l'infrastruttura ma sono le auto e i ciclomotori: corrono troppo e incutono paura". La soluzione, dunque, è semplice: "bisogna ricondurre a comportamenti sani chi utilizza i mezzi a motore".