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Immigrati, ancora arrivi a Lampedusa

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Immigrati, ancora arrivi a Lampedusa

Catania, 27 mar. (Adnkronos) – "Ovunque, girando per l'isola, si incontrano migranti. Lampedusa sembra ormai un'isola tunisina non più territorio italiano". Lo ha detto il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo che oggi si è recato sull'isola per un sopralluogo. "Lancio un forte appello – ha proseguito Lombardo, giungendo al Porto, dove la Protezione Civile ha allestito tende attrezzate per l'accoglienza – al Presidente della Repubblica, al governo nazionale e a chiunque abbia responsabilità e possibilità di intervento perché si faccia in modo che Lampedusa torni ad essere territorio italiano.
Questa gente va assistita, certamente non può essere respinta né maltrattata, ma l'isola di Lampedusa non può assolvere al compito di assistenza che spetta a tutto il Paese". Secondo Lombardo, ''occorre uno schieramento di navi che accolga i migranti senza farli sbarcare, li assista a bordo e – ha precisato – li trasferisca poi nei vari centri di assistenza sparsi per il Paese". Intanto non si arresta il flusso di migranti in arrivo.
E' stato avvisato a al largo di Lampedusa un barcone proveniente dalla Libia. A bordo circa 300 persone, presumibilmente profughi di nazionalità eritrea. Nel frattempo, sono stati fatti sbarcare a Linosa i 284 immigrati che ieri erano stati soccorsi dalle motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza. Nel corso dell'operazione, un elicottero della Marina in dotazione alla nave Etna ha preso a bordo una donna che aveva appena partorito un bambino (entrambi ora sono in buone condizioni all'ospedale di Lampedusa). L'elicottero ha caricato anche un'altra donna incinta al quarto mese, che però ha perso il bambino.
Sul fronte dei trasferimenti, è arrivata stamane al porto di Taranto la nave militare 'San Marco' con a bordo i circa 550 immigrati provenienti da Lampedusa che verranno ospitati nella tendopoli allestita (capacità massima di 720 posti) nell'ex aeroporto militare di contrada 'Paione' a Manduria. ''Cerco di interpretare le normative ma secondo me questo è un centro di identificazione a tutti gli effetti'', ha detto all'ADNKRONOS Paolo Tommasino, sindaco di Manduria, ragionando sullo status del campo. Mentre si è conclusa in mattinata a Mineo, nel catanese, davanti il 'Villaggio della solidarietà' che ospita circa 1.500 extracomunitari, la manifestazione organizzata dai sindaci della zona per chiedere "maggiore sicurezza".
Alla manifestazione hanno preso parte circa un migliaio di persone e diversi esponenti politici, fra deputati nazionali, regionali e locali. Il ministro degli Esteri Franco Frattini, a 'Domenica Cinque', rilancia la proposta di rimpatrio assistito. ''Il ministro Maroni ed io abbiamo chiesto molte volte all'Europa di intervenire. L'Europa ha detto di essere disponibile agli aiuti dando finanziamenti su un fondo europeo per restituire e mandare a casa gli immigrati.
Ci sembra strano che si debba dire di no. Questi sono soldi dell'Europa. Possiamo dire all'Europa non aiutateci abbiamo scherzato? Credo che neanche un euro debba uscire dal bilancio dello Stato, ma dal bilancio dell'Europa che è stata inerte sino ad ora questo aiuto può essere accolto''. Senza citare espressamente le vicende del Nord Africa e i migranti, arriva l'appello del presidente della Cei e arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco. ''Genova apra il cuore e sappia accogliere i fratelli più poveri da qualunque parte provengano'', ha detto nella sua omelia al santuario genovese di Nostra Signora delle Grazie al Molo.

Articlolo scritto da: Adnkronos