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Dall’Ungheria per studiare il nostro sistema educativo

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Arezzo ed Eger. Il rapporto con la città ungherese è quello con la tradizione più lunga per il Comune di Arezzo: i primi contatti furono attivati, alla fine degli anni ottanta, dall’allora Sindaco Aldo Ducci. Da allora una collaborazione che non si è mai interrotta, sia a livello economico che culturale. Il 3 novembre una delegazione di Eger sarà ad Arezzo per conoscere e approfondire l’organizzazione del nostro sistema educativo. Quindi nidi e scuola dell’infanzia ma anche medie e superiori. Una delegazione, quindi, composta in gran parte da dirigenti scolastici. Con loro il Sindaco, il vice Sindaco e il Direttore generale del Comune ungherese.
Alle 9.30 di mercoledì 3 novembre la delegazione sarà ricevuta in Sala di Consiglio dal Sindaco Giuseppe Fanfani. Presenti anche il vice Sindaco Gasperini; l’assessore alle politiche educative, Lucia De Robertis e la titolare della politiche comunitarie, Stefania Magi. I dirigenti scolastici ungheresi visiteranno quindi il nido e la materna di Orciolaia, l’Istituto comprensivo Cesalpino, il Liceo Classico Piero della Francesca, la mostra del Libro Interculturale allestita presso la Biblioteca della città. Gli amministratori del Comune di Eger, dopo il ricevimento in Sala di Consiglio, incontreranno, sempre in Comune ed assieme ai Sindaco e agli assessori, anche il Presidente della Provincia, Roberto Vasai e quello della Camera di Commercio, Giovanni Tricca.

Eger si trova nell’Ungheria settentrionale ed è una città di oltre 56.000 abitanti. E’ un importante centro agricolo con industrie del tabacco ed enologiche. È famosa la produzione di vini rossi: Egri Bikavér (Sangue di Toro) e Egri Leányka (Ragazza di Eger). La città è passata alla storia per la strenua resistenza di Istvan Dobo all’esercito ottomano nel 1552. Un avvenimento storico che è ricordato nel romanzo di Géza Gárdonyi, Stelle di Eger.