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Convegno ‘Le città e la strategia Europa 2020’

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Arezzo – Le città e la strategia europea in vista del 2020. Questo il tema del convegno che si terrà ad Arezzo l’8 e il 9 febbraio: la capacità e l’efficacia nel disegno, nella governance, nella gestione e nella valutazione delle politiche integrate per lo sviluppo e per la coesione sociale, che proprio nella dimensione locale urbana hanno il loro fulcro.
Tre le sessioni del convegno. Nella prima (martedì 8 febbraio), “Orientamenti politici e programmatici”, interverrà alle 15 l’assessore alle attività produttive, lavoro e formazione della Regione Toscana, Gianfranco Simoncini, sul tema “L’approccio federale delle Regioni nelle politiche per lo sviluppo urbano policentrico”. Nel programma anche la partecipazione di Willebrord Sluijters, consigliere del Direttore generale aggiunto in rappresentanza della direzione generale per la Politica regionale della Commissione Europea.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di fare delle città toscane – anche a seguito del loro accreditamento attraverso l’esperienza del PIUSS (Piani Integrati Urbani di Sviluppo Sostenibile) – il centro collettivo propulsore di un’iniziativa di alto rilievo sui temi delle politiche urbane in ambito europeo, con un focus particolare sulla città media, caratteristica comune alla maggior parte delle realtà italiane.
Partecipano alla sessione esperti del Ministero per lo sviluppo economico, del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di Anci, del Comitato delle Regioni dell’EU, del Comune di Arezzo.
Alessandro Caporali, assessore alle politiche comunitarie del Comune di Arezzo, ricorda l’esperienza positiva della sua città. “Arezzo ha accolto la sfida lanciata dall’Unione negli ultimi anni, ovvero quella di rafforzare il ruolo delle città nelle strategie europee. E lo ha fatto mettendo in campo una progettualità ambiziosa e di ampio respiro che si è concretizzata nella redazione del Piano Urbano di Sviluppo Sostenibile che nel 2009 si è piazzato al primo posto nella graduatoria redatta dalla Regione Toscana sulla base del lavoro di una commissione tecnica che ha usato criteri altamente selettivi. Le città medie come motore di sviluppo dovranno dunque esercitare un ruolo decisivo per consentire l’uscita dalla crisi. Nel convegno sarà sia delineato il modello PIUSS come punto di riferimento per le città toscane, italiane ed europee sia, in termini più generali, approfondito il ruolo fondamentale delle autonomie locali nel governo del territorio e nello sviluppo, attraverso riforme razionali, di una politica di coesione sociale che è anche alla base della filosofia insita nella nostra Costituzione”.
A conclusione del convegno, Anci Toscana lancerà un “manifesto programmatico” delle “Città motore dello sviluppo”, da sottoscrivere da parte delle città sopra i 20.000 abitanti, che partendo dalla Toscana potrebbe diventare un contributo delle città ai tavoli di programmazione a Bruxelles su “Europa 2020”.