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Consorzi di Bonifica: il presidente Urbat replica al sindaco di Arezzo

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Firenze «Apprendo con stupore la richiesta avanzata dal sindaco di Arezzo Giuseppe Fanfani alla Regione per lo scioglimento dei Consorzi di Bonifica». Questo il commento del presidente dell’Urbat (Unione regionale toscana del Consorzi di Bonifica), Fortunato Angelini, alle dichiarazioni del sindaco di Arezzo, apparse oggi sulla stampa.

«Il sindaco – prosegue Angelini – pare avere scarsa conoscenza delle norme legislative vigenti (L.R. 34/94, Accordo Stato Regioni del settembre 2008, solo per citare gli atti più significativi) e richiede al presidente della Regione, Enrico Rossi, lo scioglimento dei Consorzi di Bonifica e le attribuzioni delle loro competenze alle Province. Tutto questo mentre, solo qualche mese fa, i Comuni italiani hanno stretto un importante patto di collaborazione con i Consorzi (protocollo d’Intesa Anci-Anbi del 14 luglio 2010). Anci Toscana e Urbat, già nel 2006, hanno firmato un protocollo d’intesa impegnandosi “ad una costante azione sinergica tra Comuni e Consorzi di Bonifica” ed è in corso presso la Regione il lavoro per un nuovo testo unico sulla difesa del suolo, sulle attività di bonifica e sugli aspetti idrici, voluto fortemente dal Consiglio Regionale. Il sindaco Fanfani, invece di adoperarsi con i cittadini, le istituzioni, i rappresentati del giovane Consorzio di Bonifica Valdichiana Aretina, che opera da pochi anni per dare maggiore sicurezza idraulica a quel comprensorio, soffia sul malcontento e sulla disinformazione, forse in vista delle prossime elezioni amministrative. Al contrario, tutti i giorni, i Consorzi di Bonifica collaborano con i Comuni per aumentare la sicurezza idraulica dei territori raccogliendo segnalazioni, eseguendo manutenzioni, realizzando opere e sorvegliando i corsi d’acqua. Tutte cose che costano, che vanno fatte, per le quali gli enti pubblici spesso non hanno o non vogliono destinare risorse. I Consorzi portano avanti queste attività imponendo il tributo di bonifica, che pesa in maniera proporzionale sui beni immobili interessati dal beneficio. Mi chiedo, in caso di un eventuale passaggio di consegne, in che modo questo potrebbe avvenire e con quali fondi.
Mi preme ricordare al signor sindaco che proprio il Consiglio Regionale pochi anni fa ha effettuato un’indagine conoscitiva sul funzionamento e sull’operatività degli enti di bonifica nella cura, manutenzione e prevenzione dei rischi idrogeologici. Lo invito calorosamente ad andarsi a rileggere i risultati dell’indagine fatta. Concludo che, come presidente dell’associazione regione dei Consorzi di Bonifica, sono sempre a disposizione per affrontare i problemi e cercare soluzioni condivise qualora il signor sindaco lo desideri».