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Tremonti a Bersani: ‘Sarà questo governo a fare la riforma fiscale’

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Tremonti a Bersani: ‘Sarà questo governo a fare la riforma fiscale’

Roma – (Adnkronos/Ign) – Il fisco non sarà usato come una propaganda; ''da parte nostra, non c'è e non ci sarà questo rischio!''. Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti risponde così al segretario del Pd Pier Luigi Bersani.
In una missiva con impostazione 'G20 Corea – Gyeongju' il titolare del dicastero di via XX settembre risponde in tre punti alle osservazioni dell'avversario politico.
Il ministro sottolinea di aver letto ''con grande interesse'' la lettera inviata da Bersani, sulla riforma fiscale che il Governo sta iniziando. E assicura che il governo cercherà di ''dimostrare il contrario'' rispetto alla dichiarazione del leader del Pd: ''… non ritengo l'attuale Governo e l'attuale maggioranza in grado di produrre riforme''. In particolare, assicura il ministro, ''sarà nostra cura tanto aggiornare il Parlamento e, nel Parlamento, il Partito Democratico sull'avanzamento dei lavori della riforma fiscale, quanto partecipare all'iniziativa parlamentare che Lei pensa di 'sollecitare in novembre'''. Per allora, sostiene il ministro, ''dovrebbe essere già disponibile una prima base di documentazione analitica, e quanto più possibile condivisa, necessaria per avviare una seria riforma fiscale. Una riforma che può infatti essere operata solo ridisegnando e riducendo la spesa pubblica, evitando le sovrapposizioni tra Stato fiscale e Stato sociale, contrastando erosione, elusione ed evasione fiscale''.
Il ministro assicura quindi che il tema 'fisco' non sarà utilizzato come propaganda: ''Per noi (per l'Europa) le tasse evase devono essere recuperate e, solo se recuperate, possono essere utilmente e non propagandisticamente conteggiate per la riforma fiscale. Per altri è l'opposto: prima si fa finta di fare la riforma, poi si vede. Cosa è propagandistico?''. Tremonti spiega quindi che ''tempi e metodi, date e numeri della riforma fiscale che l'Italia può e deve fare saranno, e non potranno che essere, compatibili con il processo europeo di stabilità e di riforma''. Se la riforma fiscale ''è assolutamente necessaria per il nostro Paese, e lo è, proprio per questo fughe politiche in avanti o fuori da questo schema saranno e/o sarebbero distruttive''.
Ricordando una citazione di De Gasperi Tremonti osserva che 'la differenza tra un politico e uno statista è che un politico pensa alle prossime elezioni, uno statista alle prossime generazioni'. ''Spero che, elezioni a parte, proprio questo sia il nostro comune obiettivo''.
Terzo e ultimo punto riguarda l'auspicato 'pubblico confronto', da parte di Bersani: ''Mi permetto e proprio a proposito di 'idee' di suggerirle la lettura sull'Unità del 20 ottobre dell'articolo di Vincenzo Visco, pubblicato sotto il titolo 'Le ricette della sinistra? Sono scadute da un secolo'. Temo di concordare''. Sempre a proposito di idee, il ministro allega quindi la lettera scritta da Carlo Cipolla sul Libro bianco per la riforma fiscale del 1994, presentato dal primo Governo Berlusconi. ''Più in particolare, il tempo per una riforma avanzata e modellata come allora ci sembra ora finalmente arrivato''. Tremonti si augura quindi che quanto scritto ''con franchezza pari alla sua, non impedisca il lavoro comune tra di noi auspicato, certi del fatto che nel tempo presente una riforma fiscale non è 'di sinistra' o 'di destra', ma solo cattiva o buona. Buona, come noi speriamo, per il nostro Paese''.
Infine, assicura rispondendo sempre alle osservazioni di Bersani, ''sarà proprio questo governo'' a fare la riforma fiscale.

Articlolo scritto da: Adnkronos