Roma – (Adnkronos/Ign) – Riparte anche questa settimana la caccia al jackpot del SuperEnalotto, il più alto del mondo, salito nell'ultima estrazione a ben 130,4 milioni di euro. Assente dal febbraio scorso, l'uscita del '6' è diventata un evento atteso anche dagli allibratori, che hanno aperto le giocate sulla sua prossima uscita. "A partire da quella di oggi – spiega l'Agicos – tre saranno le estrazioni a disposizione degli appassionati per centrare i sei numeri vincenti. Così per i quotisti è fissata a 9.00 la possibilità che l'attesissima vincita avverrà questa settimana" (VIDEO).
C'è grande attesa per il mega jackpot ma c'è chi ha già festeggiato: nell'ultima settimana infatti, riporta Agipronews, il SuperEnalotto ha premiato quasi 993mila vincite con oltre 21,8 milioni di euro, quasi due vincite al secondo. Da inizio anno le vincite complessive hanno superato i 670 milioni di euro. Sono state giocate 3,6 miliardi di sestine, per oltre 683 milioni di schedine. Testa a testa fra quanto ritorna agli italiani in vincita e quanto va all'Erario: anche con il mega jackpot assegnato si supererebbero gli 800 milioni di euro, mentre gia' adesso lo Stato ha incassato dal primo gennaio oltre 888 milioni.
Nella caccia al '6', dallo scorso 9 febbraio, ultima data di avvistamento della vincita di prima categoria, la spesa complessiva e' stata di quasi 1,4 miliardi di euro. Cifra che, considerando le giocate dall'inizio dell'anno, arriva a 1,8 miliardi.
Oggi il '6', che mette in palio oltre 130 milioni, potrebbe aggiungere un altro tassello alla sua scalata ai record. Se dovesse sfuggire ancora alla cattura, infatti, porterebbe a 90 i turni di latitanza, distaccando sempre di piu' il precedente primato che apparteneva agli 87 concorsi nei quali rimase assente il '6' da 148 milioni di Bagnone, centrato il 22 agosto dello scorso anno dopo un'assenza che durava dal febbraio 2009.
Sul terzo gradino del podio per assenze, si legge su Agipronews, si piazzano poi i 77 turni nei quali rimase assente il jackpot da 100,7 milioni centrato a Catania, che rimase senza padrone dal 26 aprile al 23 ottobre 2008.

Articlolo scritto da: Adnkronos