Terranova – La casa non è il luogo tranquillo e sicuro che si pensa. Tanto che Socialnet Cna ha promosso, insieme a Cesvot un progetto per vivere sicuri in casa in età avanzata. E ne ripresenterà i contenuti nel corso della Festa del Perdono che si terrà a Terranuova dal 25 al 28 settembre. Uno stand per dare informazioni e distribuire materiali sotto il loggiato del palazzo comunale.
“Consideriamo le nostre abitazioni luoghi tranquilli ma possono invece nascondere molte insidie che è necessario conoscere”, commenta il Presidente di Cna, Andrea Sereni.
E' la cucina l'ambiente più pericoloso all'interno di una casa: oltre 3 milioni di persone, ogni anno, subiscono incidenti di varia natura e gravità, proprio in quello che è considerato l'ambiente più "familiare", ovvero la cucina. Qui ad esempio si verifica il 58% degli incidenti domestici che riguardano le donne. Le statistiche ufficiali colgono con difficoltà l’effettiva portata del fenomeno. Nel 2008 sono stati registrati 3.576 infortuni riguardanti il personale domestico. E tra gli stranieri l’incidentalità è più alta: ha riguardato il 46,3% contro il 39,6% degli italiani. Nella casistica degli incidenti dei collaboratori domestici, gli episodi più frequenti sono bruciature 18,7%, scivolate 16,1%, cadute dalle scale 12,2%, ferite provocate dall’utilizzo di coltelli 8,6%, strappi e contusioni 7,6%, intossicazioni con prodotti per pulire 4,2%, e scosse elettriche 3,6%. Dall’ultima indagine del Censis del luglio 2010 le principali cause di questi incidenti sono la disattenzione 55,7%, l’imperizia o i comportamenti azzardati 18,2%, poi la mancata o cattiva manutenzione di oggetti ed impianti 10,9%.
“Purtroppo è ancora bassa nella popolazione la consapevolezza sui rischi e sulle possibili conseguenze di certi comportamenti per la propria salute – sottolinea Giuseppe Valenti presidente di CNA Pensionati Arezzo. Si continua a lavorare anche in caso di stanchezza o malessere, si effettuano riparazioni elettriche senza curarsi di staccare la corrente, si utilizzano nuovi elettrodomestici senza leggere le istruzioni, solo il 25,8% dei collaboratori domestici indossa scarpe antiscivolo”.
“Lo stand è concepito in modo tale da realizzare uno spazio aperto – commenta Barbara Bennati, direttore di Socialnet – all’interno del quale i visitatori potranno trovare i contenuti più diversi, tra cui un’esposizione di materiali/congegni/dispositivi per la sicurezza, finalizzati a sensibilizzare e comunicare tramite il linguaggio universale dell’immagine, la sicurezza in casa. Non solo, ma anche brochure, guide, manuali, strumenti cartacei di informazione realizzati con il contributo di OASI Consulting. In una parte del gazebo sarà allestita una galleria fotografica che ripercorre i momenti salienti del progetto quali gli incontri di sensibilizzazione nelle principali frazioni di Terranuova e la consegna degli attestati alle persone che hanno partecipato alle sessioni”.