AREZZO – L’itinerario attraverso i luoghi della scienza in Toscana organizzato dal Museo dei mezzi di comunicazione, dal titolo “Sotto il segno di Galileo”, ha chiuso i battenti toccando quota 35.000 visitatori. Arezzo, Poppi e Cortona erano le sedi di un percorso che comprendeva tre stazioni olografiche aventi per oggetto sia la storia del calcolo, sia il compasso geometrico e militare di Galileo, sia le descrizioni del cannocchiale sempre di Galileo e delle grandi scoperte in astronomia che lo scienziato pisano ha potuto realizzare con questo strumento.
Ha destato curiosità nei visitatori, ed è stato uno dei motivi del successo delle mostre, la possibilità di guardare la realtà, ad esempio la cattedrale di Arezzo, con occhio, o per meglio dire lenti assolutamente inconsuete. La strumentazione, grazie a un finanziamento regionale, rimane patrimonio della nostra città in visione adesso al Museo dei mezzi di comunicazione.
Il Comune di Arezzo ha prolungato fino al mese di febbraio la durata delle mostre ospitate, inizialmente previste fino al 22 novembre. Anche grazie a questa scelta, il flusso di turisti attratti dall’anno galileiano, ha fatto registrare i seguenti numeri: al Museo dei mezzi di comunicazione si sono recati 4.000 visitatori, al Centro di Accoglienza Turistica del Comune di Arezzo di Piazza Libertà 19.818 visitatori, all’Accademia Petrarca 900, alla Biblioteca Città di Arezzo 800. A queste cifre vanno aggiunti i 6.100 visitatori alla Biblioteca Rilliana di Poppi e i 4.000 del Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona.