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Scontri a Roma, è stato fermato il minore fotografato con la pala

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Roma (Adnkronos/Ign) – Fermato con l'accusa di rapina aggravata il minore fotografato durante gli scontri di martedì scorso a Roma con in mano una pala e con manette e manganello durante l'aggressione al finanziere. Il giovane è stato riconosciuto attraverso il giaccone che indossava durante gli scontri e per una ferita riportata sulla mano destra. Le immagini apparse su alcuni organi di stampa, riferite a un possibile infiltrato delle forze dell'ordine tra i manifestanti, sono state attentamente vagliate dalla Digos e dalla polizia Scientifica ieri, anche attraverso il confronto con la documentazione video e fotografica realizzata dalla stessa polizia Scientifica. Il minore, con precedenti per rissa e resistenza a pubblico ufficiale, era stato fermato in occasione di un episodio diverso rispetto a quello dell'aggressione al finanziere, fotosegnalato e poi rilasciato, in attesa del riscontro della documentazione acquisita durante gli scontri. Proprio durante il fotosegnalamento il minore aveva attirato l'attenzione degli agenti per il fatto che indossava il giaccone al rovescio, verosimilmente per evitare il riconoscimento del colore della giacca come ritratta nelle foto pubblicate. Al momento il minore si trova in un centro di accoglienza a disposizione dell'autorità giudiziaria. Nel frattempo continuano senza sosta le indagini per l'identificazione di altre persone coinvolte negli episodi di violenza. Intanto sono stati affidati a cinque diverse sezioni del Tribunale penale i processi per direttissima contro 23 dei 26 manifestanti arrestati martedì scorso durante gli incidenti a Roma e ora accusati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Per altri 3 manifestanti finiti in carcere la Procura sta ancora valutando la loro posizione. Il giudizio, in particolare, e' affidato alle Sezioni I, II, IV, V e X. E' imminente la comparizione dei 23 arrestati tra le quali due ragtazze davanti ai giudici dell'udienza di convalida. Poi i difensori una volta completata la procedura potranno chiedere i termini a difesa per poter studiare la situazione e preparare i loro interventi. In previsione dell'inizio delle udienze attorno alla città giudiziaria di piazzale Clodio sono state dislocate numerose camionette di polizia e carabinieri. All'interno del Palazzo di Giustizia la vigilanza è stata rinforzata. All'esterno per il momento si è radunato soltanto un gruppetto di persone con striscioni sui quali compaiono sacritte come "Reprimete e processate. La libertà per tutti-tutte. Ciò che non potete fare mai è fermare". Dal canto suo il sindaco di Roma Gianni Alemanno confessa: "Mi preoccupa molto il fatto che si possano ripetere scontri come quelli di martedì scorso". "Nei prossimi giorni farò un incontro con il questore e con il prefetto, proprio per verificare insieme tutto quel che dobbiamo fare per difendere il centro storico da queste aggressioni vandaliche", ha aggiunto ribadendo che anzitutto "c'è un problema politico sul campo: occorre isolare completamente i violenti e scegliere forme di protesta che non creino occasioni per scatenare la violenza. Non dobbiamo tornare agli anni '70: lo dico ai giovani, a tutti i giovani, anche a quei giovani che hanno i sentimenti più avversi al governo e di protesta". Avverte il sindaco di Roma: "Non bisogna tornare a una strategia che ha creato soltanto lutti, morti e distruzioni, che non ha costruito nulla, non ha conquistato nessun cambiamento. Anzi, ha riportato indietro il Paese. Chi vuole cambiare non segua la strada della violenza". Il primo cittadino di Roma ha poi annunciato che "Saremo molto vicini ai negozianti, verificheremo le loro istanze e le recepiremo: appena ci saraà un quadro economico preciso, formuleremo le nostre richieste al governo e alla regione". "Ho affidato all'assessore comunale Bordoni il compito di fare un accertamento e di recepire le richieste di risarcimento dei danni – spiega Alemanno – ancora non siamo in grado di quantificare il computo dei risarcimenti, ma garantiamo che faremo in tal senso il massimo controllo".

Articlolo scritto da: Adnkronos