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Sanremo, Cassano ‘convocato’ per la prima serata

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SANREMO – Per la prima serata del 60esimo Festival di Sanremo Antonella Clerici ha 'convocato' Antonio Cassano. Le trattative per avere sul palco dell'Ariston come ospite il giocatore della Sampdoria, ''sono ancora in corso'' ma, ha ammesso la conduttrice presentando oggi al Casinò di Sanremo il suo festival, è ''una persona che ho sempre corteggiato e che mi ha sempre incuriosito. Un ragazzo non facile, ma con un grande cuore. Vorrei farvelo conoscere per come è sotto la sua maschera da sbruffone''.
Di sicuro il 16 febbraio tra gli ospiti ci sarà la coppia Bonolis-Laurenti e la cantante Susan Boyle. "Ho insistito tanto che ci fosse la Boyle – ha detto la Clerici – una donna bruttarella ma con una voce che incanta il mondo". Sul fronte della musica invece, le cinque serate in programma dal 16 al 20 febbraio, vedranno 16 cantanti in gara nella sezione Artisti e 10 giovani nella sezione Sanremo Nuova Generazione.
Stando ai primi ascolti delle canzoni dei big, si profila già una sfida a quattro tra Simone Cristicchi, Povia, Noemi e il Trio Pupo-Emanuele Filiberto-Luca Canonici. Mentre Malika Ayane e Irene Grandi potrebbero contendersi il premio della critica.
Se l'anno scorso il voto della giuria demoscopica prima, dell'Orchestra del Festival poi e, infine, dell'inappellabile televoto ha portato al trionfo Marco Carta, quest'anno potrebbe essere la volta di Noemi, capace di colpire l'attenzione del pubblico con la sua voce in 'Per tutta la vita'.
Cristicchi e Povia cercano il bis di una vittoria a Sanremo in modo molto diverso: il primo lo fa con un pezzo, 'Meno male' nel suo stile, dove mescola riflessioni e ironie che prendono di mira specialmente la premiere dame di Francia, Carla Bruni. Il secondo ci riprova con l'ormai già nota canzone sul caso Englaro dal titolo 'La verità', argomento delicatissimo trattato comunque in modo meno provocatorio di quanto ci si possa aspettare.
Ma la vera sorpresa del Festival potrebbe essere quella del Trio Pupo-Emanuele Filiberto-Luca Canonici. La canzone, come è ovvio, farà storcere la bocca ai critici ma potrà, come nelle migliori tradizioni, trascinare i telespettatori. E' una canzone di genere, popolare, superclassica, supermelodica, ben costruita, senza pretese d'autore ma, nella sua specificità, onesta: un dialogo a tre voci tra Pupo, Emanuele Filiberto (che se la cava anche come cantante) e il tenore Luca Canonici che potrebbe rinverdire i fasti dei milioni di copie vendute in Italia e all'estero da ''L'italiano'' di Cutugno, con buona pace della critica.
Che, invece, potrà godere con il pop di Irene Grandi scritto da Francesco Bianconi dei Baustelle, meno d'impatto comunque del superhit 'Bruci la città'. O, ancor di più, il premio della critica potrà andare a 'Ricomincio da qui' di Malika Ayane, talento assoluto della scuderia Sugar con un brano originalissimo che vola alto dove il festival di Sanremo difficilmente arriva. Il resto resta un po' nell'ombra: il rock classico di Enrico Ruggeri con 'La notte delle fate', quello pseudomoderno dei Sonhora con 'Baby'.
Arisa ci riprova con 'Malamoreno', destinata ad uscire negativamente dal confronto con 'Sincerità', Irene Fornaciari e i Nomadi, Fabrizio Moro, Nino D'Angelo e Toto Cutugno non lasciano il segno. Decisamente complicata la costruzione del brano scelto da Morgan 'La sera' mentre Marco Mengoni, vincitore di X Factor, e Valerio Scanu hanno deciso di puntare su brani tradizionalmente sanremesi con risultati tutti da verificare.
La manifestazione, ha assicurato la Clerici, "sarà sicuramente una festa. E ogni sera sarà una festa diversa". Ma al 'peso' dei 60 anni del Festival, ha confessato la conduttrice, "cercherò di non pensare troppo, altrimenti mi emoziono e non riesco a salire sul palco. Lo affronterò con la leggerezza con cui sono abituata a condurre".
E sulla scelta della "padrona di casa" il direttore di Rai Uno, Mauro Mazza, ha affermato di "non aver avuto alcun dubbio. Non c'era una rosa di nomi da cui scegliere, ma solo uno: Antonella Clerici". Anche la scenografia del palco del teatro Ariston sarà all'altezza dei sessant'anni del Festival. Mazza l'ha definita "maestosa e bellissima" e Mazzi ha spiegato di essere "rimasto impressionato".
Tra gli altri ospiti, mercoledì 17 ci saranno, oltre a uno spettacolo del Moulin Rouge che quest'anno compie 120 anni, l'attrice Michelle Rodriguez, Robbie Williams e Raoul Bova. Ma soprattutto la regina Rania di Giordania, per Mazzi "una regina moderna dal volto sorridente che può dare una speranza nel dialogo fra le culture".
Giovedì sarà la volta di Christian de Sica e Bob Sinclair, produttore discografico e disc jockey. La terza serata avrà come novità 'Quando la musica diventa leggenda', in cui otto canzoni della storia del festival saranno scelte, arrangiate e reinterpretae da artisti della musica italiana e itnernazionale. "Vogliamo far capire -ha spiegato il diretto artistico Mazzi- che canzoni che hanno 40 o 50 anni, stanno conquistando la patente di eternità''.
Nell'ultima serata, sabato, ci saranno Maurizio Costanzo, che gestirà anche il 'question time', e Lorella Cuccarini, nuda sul palco dell'Ariston con il brano 'Fever', tratto dal musical 'Il paineta proibito'. Inoltre verrà ricordato Michal Jackson: sul palco si esibiranno 5 ballerini del film "This is it", che ricorda l'artista scomparso, diretti dal coreografo Trevis Payne. Ancora incerte le partecipazioni al Festival di Lady Gaga e Peter Gabriel. Il direttore artistico della manifestazione ha spiegato che "ci sono ancora trattative in corso".

Articlolo scritto da: Adnkronos/Ign