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Presentati i dati sull’occupazione del primo semestre 2010

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Presentati i dati sull’occupazione del primo semestre 2010

Arezzo – Il dato sulla disoccupazione in provincia di Arezzo, dopo la crescita imponente a cavallo tra fine 2008 e inizio 2009, rimane ancorato a circa 34.000 persone, per la precisione 33.717, e anche gli altri indicatori relativi ai dati del primo semestre 2010 non lasciano pensare ad una attenuazione degli effetti della crisi nel territorio aretino. Ad annunciarlo è l'Assessore provinciale al lavoro Carla Borghesi, che coglie l'occasione anche per ricordare le tante azioni che la Provincia ha messo in campo a sostegno dell'occupazione e, in particolare, dei lavoratori in cassa integrazione e in mobilità. "Cominciamo dai dati – ha esordito l'Assessore Borghesi – che vedono, tra i disoccupati già citati, una prevalenza delle donne con il 62,4%, un'età media di 38 anni e la nazionalità italiana dell'80% tra le persone che sono in cerca di lavoro. Per quanto riguarda invece la cassa integrazione, le ore autorizzate nel primo semestre del 2010 sono state 3.357.268 per 3.408 lavoratori, con un aumento del 41% rispetto al primo semestre del 2009. I settori maggiormente interessati sono orafo, artigianato, edilizia e commercio mentre, per quanto riguarda la cassa integrazione in deroga, abbiamo registrato richieste di 1.913 aziende e 6.000 lavoratori. In calo, invece, le iscrizioni alla mobilità, a causa proprio del massiccio utilizzo degli ammortizzatori sociali appena citati. Di fronte a questa situazione, la Provincia di Arezzo ha proseguito nella sua azione a sostegno dei lavoratori e delle imprese, a partire dall'iniziativa dello sportello anticrisi per l'anticipazione della cassa integrazione ai lavoratori in particolari situazioni di disagio familiare o di reddito. Dall'aprile del 2009 ad oggi sono stati oltre 1.000 i lavoratori che ne hanno usufruito grazie al fondo di 170.000 euro costituito anche con il contributo della Camera di Commercio. Oltre a questo abbiamo attivato azioni per 4.643 lavoratori in cassa integrazione con orientamento, tutoraggio, tecniche di ricerca del lavoro, percorsi di formazione anche a distanza, tirocini e incontri tra domanda e offerta. Abbiamo inoltre attuato progetti formativi concertati con aziende e sindacati per 290.000 euro, voucher formativi da 300 a 1.200 euro per ogni lavoratore, la carta di credito formativa ILA per donne occupate e disoccupate e lavoratori in cassa integrazione, con 550.000 euro di risorse già esaurite, ed il progetto Prometeo in accordo con i sindacati". Tra i dati più preoccupanti c'è il fatto che nel mese di ottobre non si sono avute solo proroghe della cassa integrazione, ma anche aziende che per la prima volta hanno richiesto questo strumento. "E' la prova che la crisi è tutt'altro che finita e che sono necessari investimenti da parte del Governo nazionale sulla infrastrutture, più attenzione a innovazione e formazione, un miglior accesso al credito delle imprese ed una capacità sempre maggiore di fare sistema", conclude l'Assessore Borghesi.