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Polo Universitario: una ricaduta da oltre 3mln di euro l’anno

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Polo Universitario: una ricaduta da oltre 3mln di euro l’anno

AREZZO – La presenza ad Arezzo dei 1.167 studenti che frequentano i corsi finanziati dal Polo Universitario Aretino “produce” all’incirca 3.690.444 euro in un anno. Questo è quanto emerge da una ricerca condotta dal Polo stimando i costi annui di spese alimentari, acquisto di materiale didattico, trasporti e affitti degli studenti che risiedono ad Arezzo e dei “fuori sede” relativamente agli iscritti per l’a.a. 2009/2010.
Si intendono esclusi dal conteggio gli studenti di Lettere, considerando solo gli studenti iscritti ai corsi co-finanziati dal Polo Universitario Aretino.

A fronte di un investimento annuo di 650.000 Euro da parte dei soci fondatori – Università degli Studi di Siena, Provincia di Arezzo, Comune di Arezzo, Camera di Commercio, Banca Popolare, USL8 – e dei soci ordinari, composti da quasi 100 tra aziende, banche, associazioni, sindacati, amministrazioni comunali, ordini professionali, club, associazioni di categoria, istituzioni culturali, istituti religiosi e scolastici, singoli privati, il rapporto di investimento è di 1 a 5,7.

Si tratta di un dato da non sottovalutare, a cui vanno aggiunti gli ottimi risultati di “placement”, ovvero di “occupabilità” degli studenti a circa 1 mese dal conseguimento della Laurea. Per quanto riguarda gli studenti di Economia per esempio a 1 mese dalla laurea circa il 38% degli studenti lavora, il 30% si è iscritto alla laurea specialistica, il 13% è impegnato in un’attività formativa come master o tirocinio. In generale il dato di tempo medio intercorso tra la laurea e la prima occupazione per Economia e di 4,7 mesi. Da una ricerca condotta anche presso gli imprenditori aretini risulta che nell’85,7% dei casi la facoltà di provenienza dei lavoratori (Corso di Economia e Commercio di Arezzo) ha influito sulla decisione di assunzione, riconoscendo una buona preparazione di base teorica e pratica.

Il Polo Universitario Aretino interviene nell’offerta didattica dell’Università di Siena sede di Arezzo finanziando il corso in “Economia e Commercio” all’interno della Facoltà di Economia, “Ingegneria dell’automazione” all’interno della Facoltà di Ingegneria, “Scienze e Tecnologie geologiche” appartenenti alla Facoltà di Scienze Matematiche insieme al corso “Geotecnologie” che va ad esaurimento e al quale sono chiuse le iscrizioni; “Infermieristica”, “Tecniche di Laboratorio Biomedico” e “Fisioterapia” della Facoltà di Medicina e Chirurgia e infine i corsi all’interno della Facoltà di Lettere e Filosofia: “Storia, fonti e testi. Dall'antichità all'età contemporanea”, “Scienze delle arti e dello spettacolo”, “Libro-Testo-Comunicazione”, oltre al curriculum in beni culturali all’interno di Lettere e i due corsi ad esaurimento “Scienze per i Beni Culturali” e “Conservazione dei beni culturali”.
A tutti questi vanno poi aggiunti i corsi realizzati prima della riforma che ha seguito l’attuazione del DM 270/04 che ha previsto un riordino di tutta l’offerta formativa, i master e i corsi di perfezionamento e aggiornamento professionale.
La sede del Polo è presso l’area della ex Caserma Cadorna e rimarrà tale almeno fino al 2014, grazie al comodato d’uso gratuito da parte del Comune di Arezzo rinnovato nell’accordo tra i soci fondatori.

Il coinvolgimento di partner pubblici e privato ha fatto sì che a San Giovanni Valdarno si trovino strutture all’avanguardia come laboratori e biblioteche, grazie anche al supporto del Comune di San Giovanni.
Anche la USL partecipa al Polo Universitario Aretino in particolare per le lauree di area medica, a numero chiuso, attivando tirocini e borse di studio.

Relativamente ai corsi finanziati dal Polo Aretino nell’ambito della Facoltà di Economia alcuni dati interessanti emergono dall’ultimo comitato di indirizzo presieduto dal prof. Lorenzo Zanni (settembre 2009): pur nel difficile quadro nazionale che prevede un disegno di riforma in un contesto di generale riduzione delle risorse finanziarie per l’università, il livello di soddisfazione degli studenti è alto, una ricerca condotto da Almalaurea per l’AA 2007/2008 rileva che più del 90% dei laureati si ritiene soddisfatto del corso di studi e l’88,7% sceglierebbe lo stesso corso “se tornasse indietro”.