Home Attualità Piscine e settore recettivo: Confesercenti, Confagricoltura in Regione

Piscine e settore recettivo: Confesercenti, Confagricoltura in Regione

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Arezzo – Soddisfatta la delegazione di Confesercenti e Confagricoltura che ha incontrato, a Firenze, l’assessore al turismo della Regione Toscana, Cristina Scaletti per affrontare il delicato tema dell’applicazione della legge regionale 8/2006 in materia di “Piscine e balneazione”. A Firenze per Confesercenti c’erano il direttore Mario Checcaglini e il responsabile settore del turismo Chiara Cascianini assieme ai rappresentanti di Confagricoltura, il Presidente Antonio Tonioni e il direttore Gianluca Ghini.
L’incontro è stata l’occasione per chiedere il rinvio dell’adozione di una serie di norme che modificano in profondità il quadro normativo del settore, obbligando numerose strutture ricettive come agriturismi, case vacanza, ed alberghi, ad onerosi lavori di adeguamento delle piscine. Sostanzialmente parificate alle piscine pubbliche.
Tali obblighi sarebbero così onerosi a parere delle due associazioni da mettere a rischio tante piccole attività ricettive che non si possono permettere costi elevati per la gestione delle piscine. Senza nulla togliere all’assoluta necessità di garantire igiene e sicurezza in questo settore, ma non possono avere uguale trattamento la piscina destinata a ospitare centinaia di bagnanti con quelle che ne accolgono poche unità.
“Abbiamo avuto la rassicurazione – spiega il direttore di Confesercenti, Mario Checcaglini – che gli obblighi previsti dalla normativa saranno semplificati. Le nostre perplessità sono state condivise dall’assessore Scaletti. Riteniamo che l’Europa non possa legiferare mettendo sullo stesso piano il Gran Hotel di Parigi con una piccola casa vacanza di un paese del nostro territorio. Il rischio è quello di mettere in crisi numerose attività”.
“Adesso l’impegno dell’assessore – conclude il direttore di Confagricoltura Gianluca Ghini – è quello di incontrarsi il prossimo 22 ottobre anche con l’assessore regionale alla sanità per esporre le stesse preoccupazioni e intraprendere un iter condiviso per risolvere le nascenti problematiche legate alla legge regionale”.
Nel frattempo Confesercenti e Confagricoltura offrono servizi di informazione e consulenza alle aziende dalla disciplina della normativa, in modo da poter aggiornare le strutture sul comportamento da seguire in attesa dl rinvio e della semplificazione normativa.