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Neurologia, arriva l’area ‘Stroke Unit’

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Neurologia, arriva l’area ‘Stroke Unit’

AREZZO – Da settembre, presso il reparto di Neurologia dell'Ospedale San Donato di Arezzo, verrà attivata un'area di degenza ("Stroke Unit ") dedicata ai pazienti con ictus in fase acuta, dotata di posti letto subintensivi. Sarà fortemente integrata nel circuito dell'emergenza in stretto collegamento con il 118 e con la Medicina d'urgenza/Pronto Soccorso.
Pur se parzialmente, in questi mesi la nuova organizzazione è stata già collaudata ed attivata.
L'area Stroke Unit, è complessivamente dotata di 10 posti letto, e, nel nuovo assetto dipartimentale dell'Azienda Usl8, è parte integrante dell'intensità di cure del Dipartimento di line “Cardiovascolare e Neurologico”. Proprio la Cardiologia e la Neurologia nel prossimo futuro collaboreranno nella logica dell'integrazione delle competenze e nell'alta specializzazione. Collaborazione già attivata da tempo con i reparti di Medicina Interna e di Geriatria, che hanno con la Neurologia condiviso i ricoveri per questa complessa patologia e che, in futuro, assumeranno ruoli più definiti.
La Stroke Unit rappresenta l'occasione di un riordino dell'assistenza all'ictus e la messa in rete della struttura aretina nell'organizzazione specialistica dell'Area Vasta Toscana Sud- Est, compreso l'accesso a diagnostiche e trattamenti speciali presso il Policlinico senese “ Le Scotte “.

NELL'ARETINO MILLE CASI ALL'ANNO
L'ictus, di cui è nota la gravità e la frequente disabilità che permane dopo la fase acuta, interessa nella nostra provincia oltre 1.000 casi all'anno: l'equipe neurologica dedicata, sia medica che infermieristica, ha già iniziato ad operare e rappresenta il punto più alto d'integrazione di tutte le competenze “dalla parte dell'ictus”.
L'obbiettivo della nuova organizzazione è di ridurre significativamente mortalità e disabilità, e di partecipare ad un progetto ambizioso di prevenzione primaria e secondaria dell'ictus.
Per ospitare questo nuovo servizio gli ambienti sono stati totalmente rinnovati, con interventi manutentivi e di ristrutturazione. Lavori eseguiti con rapidità e senza creare disagi a degenti ed operatori, grazie ad un temporaneo spostamento dei pazienti, in altri locali.
Oltre agli interventi di tipo strutturale, è stato realizzato il cablaggio del reparto che consente da ogni camera di degenza il collegamento con la rete telematica aziendale. Sono stati messi a norma gli impianti elettrici e gas medicinali necessari per la realizzazione dell'area dedicata alla Stroke Unit, una sorta di 'pronto soccorso' fortemente voluta dalla Regione Toscana per la cura dell’ictus, malattia acuta cerebrale che deriva dalla occlusione (ictus ischemico) o dalla rottura (ictus emorragico) di un’arteria.

UN PROGETTO VOLUTO DALLA REGIONE
In Toscana, in media ogni tre quarti d'ora una persona viene colpita da ictus, con 11.000 ricoveri all'anno. Il 20% di queste persone muore, mentre un altro 30% riporta invalidità permanenti o handicap gravi. Una buona prevenzione – basata su corretti stili di vita – potrebbe abbattere dell'80% il numero dei casi, mentre per quanto riguarda la terapia, l'obiettivo è quello di estendere a tutti i cittadini colpiti da questa patologia le cure di eccellenza assicurate nelle Stroke Unit, creandone almeno una in ogni ospedale provinciale, come quello in via di attivazione al San Donato. E' provato che il ricovero in queste strutture dedicate riduce del 20% la mortalità e la disabilità grave rispetto al ricovero in un normale reparto. Ciò significherebbe per la Toscana 2.200 morti o disabili gravi in meno ogni anno.

IN VALDARNO UN'ALTRA STRUTTURA
In ambito provinciale esiste anche un altro servizio dedicato alla cura degli ictus, ed è in Valdarno, all'ospedale della Gruccia. Qui, da oltre due anni è attivo un percorso dedicato agli ictus che ha già avuto modo di farsi apprezzare in ambito regionale e che, specialmente in rapporto ai casi trattati con una particolare terapia (fibrinolisi o trombolisi), rappresenta il terzo polo operativo, dopo Pisa e Firenze.