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Nasce Oxfam Italia

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Nasce Oxfam Italia

Arezzo – Dall'esperienza ultratrentennale di Ucodep, nasce Oxfam Italia, organizzazione parte del network internazionale di Oxfam, il quarto più grande al mondo attivo nella lotta contro la povertà. L' ong, che è stata presentata oggi in Comune, nasce dal lavoro di Ucodep che è divenuta negli anni la più grande ong in Toscana e ad Arezzo, e che da poco vinto il prestigioso “Goodwin Awards”, premio assegnato dalla Facoltà di Economia dell'Università di Siena, per la categoria “no profit ed efficienza”. Un premio dedicato a operatori, imprese e organizzazioni no-profit che abbiano mostrato, attraverso azioni ed iniziative concrete, particolare sensibilità nel coniugare la diffusione del benessere sociale con i principi e gli strumenti dell'imprenditorialità.
Un territorio, quello aretino, dove la nostra organizzazione è nata e cresciuta e dove ha a tutt'oggi la sua
sede centrale, come Oxfam Italia.
Un rapporto che in 30 anni è cresciuto e si è consolidato sempre di più, grazie alla collaborazione instaurata attraverso moltissimi progetti nei paesi del sud del mondo, assieme a Comune e Provincia di Arezzo, e direttamente sul nostro territorio assieme alla comunità aretina. Dai Balcani, alla Repubblica Dominicana, dall'America alla Palestina, al Libano, al Sud Africa, sono moltissimi i progetti su sviluppo locale, accesso ai servizi essenziali, sviluppo rurale, implementazione del settore sanitario, e valorizzazione dei patrimoni e dei prodotti locali, che hanno visto e vedono tutt'oggi la partecipazione delle Istituzione aretine, sia come soggetti coo-finanziatori, che come partner in grado di fornire un expertise fondamentale alla realizzazione dei singoli interventi. Una proficua collaborazione attivata anche nella gestione dell'emergenza umanitaria successiva al terremoto di Haiti. Occasione in cui, anche grazie al sostegno della Regione Toscana, Comune e Provincia di
Arezzo, abbiamo subito attivato una raccolta fondi per coordinare, diversi interventi a sostegno della popolazione haitiana. Un settore, quello della gestione delle emergenze umanitarie, in cui Oxfam è leader mondiale, per capacità e prontezza di intervento. Un traguardo naturale, quindi la nascita di Oxfam Italia oggi, data la proficua collaborazione tra Oxfam e Ucodep instaurata negli ultimi cinque anni.
“Oxfam e Ucodep hanno deciso di unire le loro forze per agire in modo ancora più efficace contro la povertà. Una alleanza, che se oggi ci proietta in una dimensione nazionale, nasce proprio in virtù della nostra storia e del nostro radicamento sul territorio aretino e toscano”, spiega il direttore generale di Oxfam Italia, Pietro Nibbi.
Oxfam Italia che oggi ha al suo attivo programmi in 20 paesi in via di sviluppo e un bilancio di circa 10 milioni di euro e che adesso entra a pieno titolo a far parte di una rete internazionale come quella di Oxfam che può contare su 17 affiliati e progetti in 99 paesi, con centinaia di migliaia di volontari e donatori in tutto il mondo. Insomma una storia e un rapporto con la comunità aretina che non solo non si interrompono, ma che aprono nuove prospettive e opportunità di internazionalizzazione per Arezzo.
Oxfam Italia, che oggi riconosce nel suo piano d'azione, per il prossimo futuro, il ruolo cruciale dei piccoli produttori per l’economia dei paesi in via di sviluppo. In un contesto globale, che vede oggi i tre quarti dei poveri vivere nelle zone rurali e dipendere dall’agricoltura. Obiettivo, lavorare per il raggiungimento dell’Obiettivo di Sviluppo del Millennio sulla fame. Un risultato, che si può raggiungere soltanto grazie allo sforzo congiunto dei paesi donatori e delle comunità locali del Nord del mondo e di quelli del Sud. Ma anche grazie all’impegno concreto di organizzazioni non governative come Oxfam Italia, che si impegna inoltre ad assistere circa 40mila persone per garantire l’accesso universale a cibo, acqua, istruzione e per rafforzare il ruolo guida delle donne nelle comunità locali.

Le prossime iniziative ad Arezzo
Tante le iniziative in programma da qui a fine anno sul nostro territorio.
A partire dall'inaugurazione del Centro Studi “Atlante, laboratorio per l' intercultura e la cooperazione tra territori”, realizzato in collaborazione con il Comune e Provincia di Arezzo, che avrà sede presso il Centro di Documentazione “Città di Arezzo”, di via Masaccio. Un nuovo punto di riferimento rivolto alla formazione e all'aggiornamento di tutti gli operatori del settore della cooperazione internazionale e che lavorano sul territorio per l'integrazione degli immigrati, per poter scambiare buone pratiche, fare ricerca e formazione. Un nuovo Centro studi che ha già ottenuto l'adesione di soggetti di rilevanza nazionale come Cespi e la Fondazione “Un raggio di luce onlus”, e che verrà presentato ufficialmente il prossimo 3 dicembre a Firenze, in un convegno a cui prenderanno parte, rappresentanti dell'Unione europea e del Ministero degli Affari Esteri.
Continuando il 19 ottobre 2010, alle 18 presso il Centro di Documentazione “Città di Arezzo”, con l'incontro dal titolo “Gli stili di vita per consumare meno e vivere meglio”. Un evento dedicato alla sostenibilità ambientale, a cui saranno presenti tra gli altri, Severino Saccardi, direttore della rivista Testimonianze, l'assessore all’ambiente e alla mobilità del Comune di Arezzo, Roberto Banchetti, che presenterà nell''occasione le buone pratiche di eco-sostenibilità in corso e quelle in programma ad Arezzo per il prossimo futuro, Karl Ludwig Schibel di Alleanza per il Clima e Guido Viale, sociologo, economista, esperto di sostenibilità ambientale. A coordinare l'incontro Areta Sobieraj di Oxfam Italia. Un'occasione anche per presentare le attività legate al percorso educativo sulla sostenibilità ambientale che dal 2008 realizziamo in partenariato con il Comune di Arezzo e Aisa.
Senza dimenticare la presentazione a breve, del nuovo rapporto 2010 sullo stato dell'immigrazione sul nostro territorio, realizzato in collaborazione con la Provincia di Arezzo. Uno strumento divenuto anno dopo anno sempre più essenziale per determinare politiche efficaci rivolte all'integrazione della cittadinanza immigrata di Arezzo. Oltre alle moltissime attività sull'intercultura, e l'accesso ai servizi di base, in particolar modo sanitari, per l'inserimento dei cittadini immigrati. Soprattutto grazie alle attività di mediazione linguistico – culturale svolte nelle scuole, nelle Asl e nelle carceri.
Fino ad arrivare a tutte le iniziative che coinvolgono in modo sempre più crescente i nostri gruppi di volontari ad Arezzo e in Provincia. Un'esperienza di fortissimo arricchimento sui temi della cittadinanza attiva e della cooperazione internazionale, a cui si stanno avvicinando un numero sempre più crescente di giovani aretini. Una occasione unica per prendere parte alla promozione delle nostre campagne internazionali e delle attività di comunicazione e raccolta fondi a sostegno dei progetti di Oxfam Italia.
Molte le attività in agenda. A partire dalla presenza dei nostri volontari in diverse piazze aretine i prossimi 16 e 17, 23 e 24 e 30, 31 ottobre, con la consueta iniziativa delle “Piazze Solidali”, per sostenere i nostri progetti legati al commercio equo e solidale. Ad Arezzo saremo presenti all''angolo tra via Garibaldi e Corso Italia, oltre che davanti alla Parrocchia San Donato e all' Ipercoop. Mentre in Valdarno, i nostri volontari saranno a Montevarchi in piazza Varchi, oltre che a San Giovanni presso Palazzo Arnolfo e davanti alla Coop.
Infine, il consueto Tendone di Natale del commercio equo e solidale, che quest'anno sarà caratterizzato da una edizione davvero speciale, per durata e ricchezza nell'offerta dei prodotti, che durante il periodo natalizio animerà il centro cittadino.