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Mattesini: ‘Il caos in Via Vittorio Veneto’

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Mattesini: ‘Il caos in Via Vittorio Veneto’

AREZZO – «L’amministrazione Fanfani – solo alla fine del proprio mandato e a quasi un anno dalle elezioni comunali – ha previsto l’impiego di circa sei milioni di euro per realizzare il cosiddetto “PUM”, cioè il Piano Urbano della Mobilità, addirittura propagandato come “la chiave che apre il futuro della Città”!
Una cifra impiegata enorme, che si indirizza verso la realizzazione di un piano del traffico dell’intera città con studi, analisi e progetti circa i punti dove intervenire nei futuri anni per una “buona qualità” della vita dei cittadini ma anche per il rafforzamento dell’accessibilità al centro della città di Arezzo con un trasporto pubblico ad alta frequenza, fluidificazione della viabilità di accesso e di gravitazione, miglioramento della sicurezza stradale.
Il PUM è stato forte, nella sua propagandata progettualità e nella continuità degli annunci del Sindaco e assessore competente, ma nei fatti i cittadini hanno sentito più gli effetti dello “scoppio” delle parole che quelle dei fatti!
In particolare, è proprio sul presunto miglioramento della qualità della vita dei cittadini e sullo sviluppo – altrettanto presunto – dell’accessibilità anche alle zone commerciali che mi vorrei soffermare visto che tutti questi soldi hanno visto come “obiettivo/vittima” anche Via Vittorio Veneto, caso esemplare del malgoverno e dell’incapacità politico-amministrativa della disastrosa giunta Fanfani. Qui i soldi dei cittadini sono stati spesi veramente male, non solo perché è stato realizzato un progetto non condiviso né realmente partecipato dai cittadini, commercianti e imprese della zona ma anche perché si è messo di nuovo mano alle casse comunali per fare e disfare – in buona sostanza – soltanto l’aspetto esteriore della strada che sempre più si allontana dai bisogni della comunità locale, divenendo quasi “un imbuto cieco” verso il centro della città.
Dal senso unico adesso si è passati al doppio senso, con una grande difficoltà per i mezzi pubblici di scambiarsi – in alcuni punti – viste le ridotte dimensioni della strada; non solo ma anche la capacità dei parcheggi è talmente ridotta, se non inesistente, da non poter neppure consentire ai clienti degli esercizi commerciali di recarsi anche solo per pochi minuti nei negozi, creando così un effetto domino negativo che ricade su tutto l’apparato commerciale della zona.
In più si aggiunge un semaforo dai tempi troppo lunghi, all’incrocio di Via Veneto con Via Piave e Via Alberti (zona Campo di Marte) che, ad esempio, anche nel fine settimana e il sabato scorso ha creato, nella mattinata, una coda che superava il semaforo di Piazza Saione, con un livello di inquinamento sicuramente tale da creare forte preoccupazione per i cittadini.
Occorre che l’amministrazione controlli la situazione del traffico della zona, anche attraverso un monitoraggio del livello di inquinamento, che permetta di risolvere con urgenza i problemi creati in Via Vittorio Veneto, diventata – grazie all’intervento della Giunta Fanfani – un luogo caotico e una strozzatura pericolosa per la viabilità.
Ancora una volta la Giunta Fanfani ha parlato di partecipazione nel realizzare le opere pubbliche, in realtà sembra che l’amministrazione abbia intenzione di utilizzare le risorse disponibili solo per creare problemi ai cittadini e ai commercianti, invece di agevolare la ripresa economica della zona di Via Vittorio Veneto e dare effettivo ordine a una corretta viabilità urbana.»