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Manovra Finanziari del Governo: Interrogazioni di Paolucci

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AREZZO – Preso atto che con D.L. n. 78 del 31.5.2010 il governo ha approvato in via di urgenza un'imponente manovra economica. Preso atto ancora che il citato decreto è stato inviato ai due rami del parlamento per la conversione in legge e che in queste settimane l'organo legislativo sarà chiamato ad esaminarne i contenuti;

considerato che la cosiddetta “manovra d'estate” 2010 contiene pesanti effetti sulla operatività degli enti locali con particolare riferimento.
– riduzioni di indennità a titolari di cariche elettive locali, cancellazione delle indennità di missione e soppressione delle indennità a favore dei consiglieri circoscrizionali;
– riduzione del 10% delle indennità a organi di indirizzo, direzione e controllo e organi collegiali comunque denominati;
– riduzione dell'80% della spesa per studi e consulenze richieste dalla pubblica amministrazione nonché per convegni, relazioni pubbliche, mostre, pubblicità e rappresentanza;
– diminuzione del 50% delle spese per missioni all'estero;
– diminuzione del 50% delle spese per la formazione del personale;
– riduzione del 20% delle spese per acquisto e manutenzione degli autoveicoli;
– contrazione della spesa per la gestione degli immobili;
– blocco del trattamento economico complessivo dei singoli dipendenti fino al 2014;
– blocco della contrattazione collettiva nazionale per 4 anni senza recupero di somme;
– limite alle assunzioni per 4 anni nella misura del 20% della spesa dei dipendenti cessati;
– divieto di qualsiasi progressione economica di carriera per i dipendenti pubblici;
– inasprimento delle regole del patto di stabilità applicabili agli enti locali;
– ulteriori penalizzazioni in termini di minori trasferimenti erariali per gli enti che non rispettano il patto di stabilità;
– obblighi di gestioni associati di servizi sotto precisi limiti dimensionali;
Atteso che le citate azioni sono associate ad interventi largamente insoddisfacenti sul versante del recupero dell'evasione fiscale, del contratsto alle frodi e dell'effettivo contributo degli enti locali in questo settore;
Preso atto infine che si interviene ancora in termini restrittivi sulla materia pensionistica riducendo gli emolumenti percepiti dagli ex lavoratori e allungando ulteriormente l'età pensionabile;
Ritenuto pertanto che il complesso degli interventi posti in essere intervengano pesantemente sulla pubblica amministrazione, in particolare quella locale, mettendo a rischio la quantità e la qualità dei servizi erogati ai cittadini;

Si interroga il sig. Sindaco
per conoscere quali interventi e posizioni l'Amministrazione comunale intende assumere in via diretta e pure attraverso l'associazione rappresentativa nazionale dei Comuni di fronte alle misure contenute nel D. L. 78/2010;
se non ritenga inoltre che attraverso le misure di riduzione del trattamento retributivo dei dipendenti pubblici si determinino non solo effetti negativi sulla capacità di spesa delle famiglie dei citati lavoratori con effetto depressivo sull'economia nazionale e locale ma pure effetti riflessi di riduzione dei livelli dei servizi pubblici offerti alla collettività.