Home Attualità Salute Lettera denuncia a Fazio, Piano nazionale ignora malattie reumatiche

Lettera denuncia a Fazio, Piano nazionale ignora malattie reumatiche

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Roma (Adnkronos Salute) – L'Associazione nazionale malati reumatici (Anmar) firma, insieme a 25 associazioni pazienti di tutto il mondo, il primo manifesto internazionale delle persone con artrite reumatoide e denuncia con forza l'assenza di un riferimento specifico alle malattie reumatiche croniche nel Piano sanitario nazionale 2011-13. La lettera aperta, firmata dal presidente dell'Anmar Gabriella Voltan, è stata inviata ieri alle istituzioni nazionali, tra cui il ministro della Salute Ferruccio Fazio e tutti i parlamentari italiani. "L'Anmar chiede con fermezza – si legge nella lettera aperta – l'inserimento delle malattie reumatiche nel Piano sanitario nazionale e si rivolge alle istituzioni italiane, in pieno accordo con le associazioni internazionali delle persone con artrite reumatoide, per chiedere la giusta attenzione verso una malattia invalidante come questa e il suo riconoscimento come priorità sanitaria pubblica". In particolare, l'Associazione sottolinea come il mancato inserimento delle malattie reumatiche croniche nel Piano sanitario nazionale giunga inatteso. "Il rammarico è ancora maggiore – spiega Voltan – alla luce della richiesta precisa di Anmar fatta nel corso dell'audizione dello scorso luglio presso la XII Commissione Sanità del Senato". L'associazione italiana è inoltre tra i firmatari del Manifesto internazionale delle persone con artrite reumatoide, che si rivolge per la prima volta direttamente alle istituzioni di tutto il mondo e individua in 5 richieste politiche le priorità per ottenere un vero cambiamento. I pazienti, in particolare, chiedono: "Il riconoscimento dell'artrite reumatoide come priorità sanitaria pubblica; l'attuazione di linee guida che permettano una diagnosi tempestiva e accurata per tutti i malati; una strategia nazionale per la gestione e l'assistenza delle persone che convivono con l'artrite reumatoide, in modo da assicurare a tutti un accesso agli standard più elevati di trattamento e di cura; la non discriminazione professionale, ad esempio attraverso l'educazione dei datori di lavoro e una legislazione anti-discriminazione ad hoc; l'attuazione di meccanismi che consentano l'introduzione tempestiva nel Sistema sanitario nazionale dei trattamenti farmacologici innovativi". A questo proposito, Anmar plaude all'Accordo sul diretto recepimento nei Prontuari terapeutici ospedalieri regionali dei farmaci valutati come innovativi dall'Agenzia italiana del farmaco. Lo giudica "un passo fondamentale per eliminare la notevole variabile territoriale nell?accesso alle cure", ma allo stesso tempo "si augura che, nella classificazione di 'farmaco innovativo', si tenga conto anche di quanto una terapia impatti sulla qualità di vita dei pazienti".

Articlolo scritto da: Adnkronos