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Lettera aperta al dirigente dell’ufficio scolastico Alfonso Caruso

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Egregio dottor Caruso,
«desidero con questa mia provare a esporLe il disagio, se non la rabbia, di trenta famiglia di Anghiari che, nello scorso aprile, hanno deciso di iscrivere i loro figli alla Scuola Media Annessa all’Istituto d’Arte e si sono visto, d’ufficio, trasferiti ad altro Istituto. È accaduto che, a seguito delle giornate di orientamento svolte tra dicembre 2009 e gennaio 2010, trenta alunni provenienti da varie città della Valtiberina si siano iscritti alla sopra citata scuola, un ottimo risultato per un istituto che garantisce buona formazione e accoglienza. Tutto sembra andare per il meglio fino a quando una comunicazione del 29 aprile u.s. informa che non si formerà nessuna classe prima perché, si legge, "non esiste più nel nostro ordinamento la Scuola Media Annessa all’Istituto d’Arte e peraltro l’Istituto d’Arte è giuridicamente configurato quale Liceo Artistico". Di tale decisione, i genitori interessati vengono informati soltanto in data 15 maggio. Ma non è tutto. Nella stessa data si viene a sapere che i trenta alunni sono stati iscritti d’ufficio presso la Scuola Media "Leonardo da Vinci" dell’Istituto Comprensivo di Anghiari, che aveva raccolto soltanto tredici iscrizioni. A fine maggio, il Direttore scolastico regionale afferma che "con decorrenza dal 1 settembre p.v. non potrà essere attivata la classe prima di scuola media annessa e ciò per l’intervenuta riforma della scuola secondaria di primo grado (D.P.R. 89/2009) (…) sia per l’avvio dalla medesima data del riordino del secondo ciclo che, tra l’altro, non prevede più la presenza degli Istituti d’Arte, né lo specifico regolamento dei licei fa espressa menzione della possibilità di attivare tale percorso". A giugno il colpo di scena: con nota ministeriale prot. N. 5502 del 1 giugno viene modificata la precedente nota affermando che poiché "molti uffici provinciali hanno già confermato il mantenimento di dette scuole, si ritiene opportuno soprassedere, per l’anno scolastico 2010/2011, alla mancata attivazione della classe prima della scuola media annessa". In pratica, per quest’anno il ministero fa retromarcia. Ciò permette, ad esempio, di ripristinare la classe prima delle scuole medie annesse di Perugia e di Pietrasanta di Lucca ma non di Anghiari. Dottor Caruso, mi domando e le domando se non vi fossero altre vie da percorrere invece che quella della rigida applicazione di una disposizione sulla quale peraltro, come indicato dallo stesso Ministero, si poteva soprassedere, almeno per quest’anno. Oltretutto, Pietrasanta di Lucca è in Toscana come Anghiari, non pensa che in virtù di una programmazione scolastica regionale avrebbe potuto anche Lei mantenere in vita l’Istituto per un altro anno, come pure era sua facoltà? Confido nel fatto che non vorrà ignorare la situazione di ben trenta ragazzi che, con cognizione di causa, avevano scelto il loro indirizzo e si sono visti trasferiti d’ufficio ad altro istituto.
Le chiedo, quindi, in maniera accorata di voler rivedere le sue posizioni.»

Simone Palazzo