Arezzo – Questo il dato evidente e rilevante per il sabato del primo weekend autunnale targato Antiquaria, dove ancora una volta – come è evidente – le condizioni metereologiche positive fanno la differenza.
Le strade interessate alla Fiera sono state percorse da un pubblico vasto ed eterogeneo, nazionale ed internazionale (con una predominanza dei francesi) e, doveroso sottolinearlo vista la contingenza economica, si è trattato di un pubblico che non si è limitato solo a guardare un oggetto, a chiederne il prezzo, ma lo ha anche effettivamente acquistato.
E per gli operatori questo è un grande sollievo e una ulteriore affezione al mercato di Arezzo che si conferma essere sempre molto gradito non solo al pubblico dell'arte ma anche agli stessi espositori.
Una conferma in merito viene da Massimo Puglisi, presidente del Comitato Tecnico: "La concomitanza della manifestazione fieristica Mercanteinfiera, in questi giorni a Parma, ha interessato solo marginalmente i nostri espositori che, diversamente da altre edizioni in cui avevano optato per Parma e quindi per il mercato del norditalia, sono stati presenti ad Arezzo. Meglio, chi ha potuto organizzarsi – e questo è un fatto nuovo per il mercato! – ha scelto di essere presente a Parma e ad Arezzo perchè i due mercati non sono assolutamente in contrapposizione l'uno all'altro. Si tratta – continua Puglisi – di due mercati diversi, uno all'aperto, l'altro al chiuso con una proposta merceologica di conseguenza diversa. E sono, nel proprio ambito, Arezzo il più grande mercato all'aperto e Parma il più grande mercato al chiuso".
Soddisfazione è espressa anche dal presidente Paolo Nicchi: "Ancora una volta la Fiera Antiquaria si conferma la più grande manifestazione aretina, capace di trainare un numero considerevole di visitatori ad ogni edizione, per tutte le edizioni dell'anno. E' un grande polmone per la città, sotto gli occhi di tutti. L'auspicio è che domani si possa fare il bis alla giornata di oggi".