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L’incontro fra Regione, pendolari e amministratori sui treni

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AREZZO – Nella Sala Giostra del Saracino di Palazzo Comunale si è svolto un incontro promosso dalla Regione Toscana con argomento il servizio ferroviario regionale, con particolare riferimento alle linee che da Arezzo portano a Firenze, a Foligno, a Stia, a Sinalunga e a Chiusi-Roma. L’incontro ha visto una partecipazione molto numerosa di pendolari aretini, del Valdarno, di rappresentanti della Regione Umbria e di amministratori locali.
Era presente anche l’assessore alla mobilità del Comune di Arezzo Roberto Banchetti che ha preso la parola nel corso del dibattito dopo che già molti cittadini fruitori del servizio ferroviario avevano fatto le loro richieste e segnalato le disfunzioni dello stesso.
Arnaldo Marini, dirigente responsabile dei servizi di trasporto pubblico locale delle Regione Toscana, ha aperto gli interventi ricordando come “l’iniziativa si collochi nell’ambito dell’attività, prevista dal nuovo Contratto di Servizio con Trenitalia, di programmazione di incontri periodici, due l’anno oltre a una sessione plenaria annuale, di confronto con gli utenti abituali del treno, con lo scopo di verificare congiuntamente il rispetto degli impegni di Carta dei Servizi, l’andamento dei servizi, il livello della programmazione, le criticità emerse e l’efficacia dei provvedimenti assunti in merito. Dunque un importante momento di ascolto dei rappresentanti dei consumatori e dei pendolari”. Dopo di che ha presentato i dati sull’andamento del servizio nel 2009 e nei primi mesi del 2010, dal numero dei treni che percorrono la rete ferroviaria nelle tratte che interessano il nostro territorio ai treni soppressi, dalla loro puntualità al ritardo medio in arrivo.
Fra gli intervenuti, il consigliere comunale Roberto Barone che ha lamentato “il mancato accoglimento a oggi delle richieste che sin da prima dell’introduzione del Memoriario sono state più volte espresse sia dai pendolari sia da rappresentanti politici locali, evidenziando che già solo l’inserimento di un treno al mattino intorno alle ore 8 verso Firenze, che alla sera intorno alle ore 17 verso Arezzo con la sola fermata intermedia di Firenze Campo Marte, risolverebbe alcune problematiche e, tra queste, l’affollamento ai limiti dell’impossibile di alcuni treni. Sono inoltre preoccupato per probabili ulteriori ripercussioni negative sull’offerta treno interessante Arezzo, in conseguenza dell’inserimento dei nuovi treni Eurostar AV della società Ntv, che dall’estate 2011 utilizzeranno la direttissima Firenze–Roma. Invito gli interlocutori a evitare fin da ora ulteriori riduzioni del servizio interessante i pendolari. Esprime soddisfazione per il fatto che la Regione abbia riconosciuto l’esistenza di criticità nel servizio, segnalate dal primo momento e oggi finalmente condivise dopo due anni e mezzo di esperienza”.
I rappresentanti dei pendolari aretini Luciano Falchi e Guido Pasquetti hanno evidenziato “le criticità del servizio ferroviario sia per la soppressione dell’Eurostar che da Roma consentiva il ritorno ad Arezzo in orario compatibile per lavoratori e studenti, sia per la mancanza di collegamenti rapidi e diretti con Firenze, a cui si aggiunge il disservizio del treno che attualmente parte da Arezzo alle 7:14 e il disservizio del treno che ora parte da Firenze alle 19:50, denunciando come il memorario non sia una risposta efficace alle esigenze di mobilità per il nostro capoluogo che dovrebbe avere, invece, un’offerta ferroviaria meglio diversificata”.
“In linea con quanto sollevato da chi prende quotidianamente il treno dalla nostra città – ha rilevato Banchetti – non possiamo che chiedere alla Regione Toscana, a 2 anni dall’entrata in vigore del memorario, di verificarne i contenuti per capire se esso è ancora efficace, attuale o necessiti di modifiche. Come Comune di Arezzo restiamo vigili sia rispetto alle esigenze dei nostri concittadini, che ci siamo sempre impegnati a difendere nelle sedi competenti, sia rispetto a un monitoraggio dell’andamento delle linee e delle criticità che possono presentarsi. Alla Regione Toscana va la nostra fiducia affinché sia garante degli interessi della nostra comunità sia dinanzi al Governo sia dinanzi a Trenitalia: obiettivo è mantenere e, se del caso, migliorare i collegamenti tra Arezzo e Milano, verso nord, e Roma, verso sud. Il nuovo assessore alle infrastrutture e alla mobilità Luca Ceccobao, d’altronde, è ‘favorito’ nella conoscenza delle problematiche aretine perché da sindaco di Chiusi ha affrontato, di concerto con Arezzo, analoghi problemi. Rilevo con favore, e lo hanno rilevato pure i pendolari presenti, che al termine dell’incontro, i rappresentanti della Regione si sono detti disponibili sia a rivedere il memorario sia a costruire un percorso congiunto con l’amministrazione comunale che possa poi essere speso, con peso politico maggiore, al tavolo di confronto con Trenitalia per quanto riguarda i collegamenti a lunga percorrenza”.