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Islanda, traffico aereo in tilt

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Islanda, traffico aereo in tilt

LONDRA – Secondo giorno di stop nei cieli dell'Europa settentrionale e caos in tutto il traffico aereo del continente, a causa dell'enorme nuvola di cenere provocata dall'eruzione del vulcano islandese. Attività che non accenna a fermarsi. In tutto sono coinvolti "10 Paesi su 40 che fanno parte di Eurocontrol e che rappresentano il 50% del traffico aereo". Il dato è stato fornito in una conferenza stampa a Bruxelles da un dirigente dell'organizzazione che coordina il traffico aereo in Europa, Joe Sultana, precisando che "lo spazio aereo del Sud Europa non è stato coinvolto". Si tratta di "una situazione dinamica", ha affermato Sultana, insistendo nel dire che è "difficile prevedere" quando durerà.
E i disagi continueranno almeno fino a domani. "Sulla base delle previsioni a nostra disposizione è ragionevole assumere che non ci saranno cambiamenti significativi nelle prossime 24 ore" per quanto riguarda la situazione del traffico aereo", ha aggiunto Sultana, secondo il quale "i criteri per revocare la cancellazione dei voli si fondano su un modello di rischio prodotto dai vulcanologi". (su Eumetsat le immagini riprese dal satellite).
Poco dopo le 16, mentre la nuvola continua a muoversi in direzione est-sudest, erano 10.119 i voli partiti in Europa su un totale di circa 28mila previsti quotidianamente. Più che dimezzati anche i collegamenti con il Nord America: questa mattina sono atterrati appena 100-120 aerei provenienti da aeroporti americani, contro i soliti 300.
Questa mattina, la nuvola di cenere ha raggiunto l'Olanda. Per poi proseguire verso il Belgio. Aerei a terra in Gran Bretagna, ad esclusione della Scozia, Finlandia, Austria, Repubblica Ceca, Estonia, Lettonia e Lituania. Anche l'Ungheria chiuderà per 24 ore il suo spazio aereo a partire dalle sette di questa sera. La Svezia, invece, ha riaperto parzialmente il proprio spazio aereo. Anche la Norvegia sta valutando la possibilità di una riapertura parziale dello spazio aereo nella parte settentrionale del paese. In Germania, chiusi gli scali di Berlino, Amburgo, Dusseldorf, Hanover, Brema e Colonia/Bonn, oltre all'hub di Francoforte. Tutti gli scali del Paese rimarranno chiusi fino alle 8 di domani mattina, con il vettore Lufthansa che ha cancellato i voli fino alle 12. In Polonia fermo, tra gli altri, anche l'aeroporto di Cracovia, la città dove domenica si svolgeranno i funerali solenni del presidente Lech Kaczynski. Per la cerimonia funebre sono attesi oltre 80 capi di stato e di governo provenienti da tutto il mondo, compresi Barack Obama e Dmitry Medvedev.. Chiusi in Francia 25 aeroporti, compresi Charles de Gaulle e Orly di Parigi.
Disagi anche negli aeroporti italiani per la chiusura degli scali in Nord Europa. E domani diversi scali del Nord Italia potrebbero essere costretti a chiudere se le previsioni meteorologiche confermeranno che la nube di cenere proveniente dall'Islanda si sta avvicinando al nostro Paese. Solo stanotte sarà possibile avere il quadro preciso che possa portare alla decisione. Secondo Luciano Massetti, direttore dell'Ufficio attività aeronautica del Dipartimento della Protezione civile, "questa grossa nube sta lambendo la parte transalpina, l'Austria e la Svizzera – dice all'Adnkronos – sapremo stanotte cosa succederà ai nostri aeroporti. Se la nube supererà le Alpi, trascinata dai venti, si potrebbe decidere di chiudere gli scali nel quadrante centro orientale, quelli al Nord del Po, come Malpensa, Linate e Bergamo". Intanto l'Enac ha reso noto in un bollettino che lo spazio aereo del Nord Italia potrebbe subire restrizioni, con conseguenti cancellazioni o ritardi dei voli operati dalle compagnie aeree.
Cancellati alcuni voli. In particolare all'aeroporto di Fiumicino stamane sono stati soppressi 34 voli in partenza e 25 in arrivo. Si consiglia quindi ai passeggeri di contattare la compagnia aerea di riferimento per le informazioni sull'operativa del proprio volo. La British Airways ha cancellato tutti i propri voli fino alle 9 di domani, salvo ulteriori cambiamenti. Disagi anche all'Aeroporto di Bologna con la cancellazione dei voli aventi come destinazione o provenienza i paesi in cui è stata disposta per ragioni di sicurezza la chiusura dello spazio aereo, e al 'Raffaello Sanzio' di Ancona dove sono stati cancellati i voli per Londra e Bruxelles.
Alitalia comunica che ha cancellato tutti i propri voli verso Parigi, Amsterdam, Londra e Bruxelles previsti per questa mattina. Nel corso della mattinata, a fronte dell'eventuale riapertura anticipata di tali aeroporti, Alitalia, informa una nota, provvederà a ripristinare tempestivamente i collegamenti, anche facendo ricorso, ove possibile, a voli speciali.
Stop dei voli easyJet da e per il Regno Unito. Lo comunica una nota della compagnia sottolineando che il vettore "non è in grado di comunicare quando i servizi riprenderanno". EasyJet, inoltre, rende noto che anche i voli da e per Francia, Belgio, Olanda, Danimarca, Svezia e Finlandia sono stati cancellati e avverte i passeggeri di controllare lo stato del loro volo prima di recarsi in aeroporto sul sito easyJet.com. I passeggeri che hanno prenotato un volo che risulta essere stato cancellato, aggiunge la nota, non devono recarsi in aeroporto, ma richiedere il rimborso o il trasferimento su un altro volo sulla stessa rotta, entro 30 giorni dalla data di partenza originaria, sul sito easyJet.com.
Helen Kearns, portavoce del vicepresidente della Commissione europea e commissario ai Trasporti, Siim Kallas, incoraggia ''i passeggeri a far valere i loro diritti" con le compagnie aeree, a seguito della cancellazione di migliaia di voli. I passeggeri "hanno diritto a ricevere informazioni, ad essere assistiti (con pasti e sistemazioni in hotel) e ad essere rimborsati o, in alternativa, a essere indirizzati su altri voli". La portavoce ha però precisato che "in queste circostanze eccezionali i passeggeri non hanno diritto ad avere un risarcimento finanziario aggiuntivo" oltre al rimborso del prezzo pagato per il biglietto.

Articlolo scritto da: Adnkronos/ign