Home Nazionale In Italia l’astrattismo di Herbert Murrie: la mostra debutta a Siena

In Italia l’astrattismo di Herbert Murrie: la mostra debutta a Siena

0

SIENA – Prima mostra in Italia di Herbert Murrie, esponente dell'action painting americana, ospitata dal Museo Civico di Siena, diretto da Mauro Civai, negli spazi dei Magazzini del Sale di Palazzo Pubblico fino al 16 maggio prossimo, grazie al contributo della Banca Monte dei Paschi di Siena. L'energia vibrante delle opere di Herbert Murrie e il suo gesto potente, esaltati dall'uso di smalti alchidici e resine polimeriche, irrompono nelle sale medievali in cui si sviluppa l'allestimento, a cura dell'artista stesso, per produrre un cromatismo di grande effetto visivo. Oltre venti dipinti di grande e medio formato, realizzati tra il 2007 e il 2009, offrono al visitatore le suggestioni e le emozioni che Murrie, originario di Chicago, ha in particolare tratto dalla sua ventennale frequentazione dell'Italia e di altri paesi europei.
Significativi, in tal senso, ''Sunrise, Sunset'' del 2008 o ''Yellow Fields with Twisted Oak'' del 2009. "Chi sbarca nella campagna senese difficilmente riesce a non essere suggestionato da tanta antica bellezza – scrive nell'introduzione al catalogo il direttore Mauro Civai, – in parte costruita in parte naturale, e a fatica può riuscire a tenere fuori dal suo impegno creativo almeno gli elementi costitutivi di questa incomparabile realtà fisica". "Come molti altri artisti americani prima di lui – osserva Roberto Caracciolo, critico e docente di disegno alla New York University a Firenze e alla Temple University a Roma – anche Herbert Murrie ha scoperto un'irresistibile attrazione verso l'Italia durante un viaggio e ha deciso di vivere dividendosi tra la natia Chicago e la sua casa sulle colline delle crete senesi".
In Italia Murrie ha osservato l'arte del passato e del presente, prediligendo i pittori dalle tinte forti, dagli intensi contrasti di luce e dai gesti veloci. Da Tintoretto al senese Beccafumi fino a Vedova, e li ha messi in contrasto con l'arte americana dalla quale per scelta interiore prendeva spunto, come la pittura di De Kooning e Gorky o i primi quadri astratti di Rothko; con i pittori che gli sono più vicini come generazione che apprezza quali Stella, Twombly ed il suo amico Ed Pasche, senza mai dimenticare di guardare anche all'arte di oggi e alla nuova generazione di giovani pittori americani
Nei quadri di Murrie forme e figure astratte emergono dalla costante miscelatura e manipolazione del colore, in un intreccio non gerarchico tra forma, spazio e colore per produrre strutture spaziali fantastiche che cambiano a seconda della luce e che possono essere infinitamente alterate. "Riuscire a determinare il cambiamento di qualcosa e il suo divenire, mi appaga – spiega Herbert Murrie. Faccio tesoro di ciò che sento efficace. Quando le immagini nascono casualmente sono più fresche e organiche, hanno inevitabilmente qualcosa in più e l'istinto prende il sopravvento".
"Dopo aver metabolizzato le sue esperienze più remote e quelle più recenti – prosegue Mauro Civai – Murrie percorre una strada che solo lui conosce e che lo condurrà ad un traguardo che a noi altri sfugge nella sua precisa definizione ma che è sicuramente un luogo di dialogo e di pace''.

Articlolo scritto da: Adnkronos