Home Cultura e Eventi Cultura Giardino delle Idee: la musica di Fortis e la storia di Lev Tolstoj

Giardino delle Idee: la musica di Fortis e la storia di Lev Tolstoj

0

Arezzo – Sono trascorsi quasi trent’anni dai successi scritti per Rossana Casale e Teresa De Sio ed il 28 settembre 2010 Alberto Fortis produce un brano dal titolo “Dall’Alto”, il singolo trainante dell’album di una giovane nuovo artista toscana dal nome Selene Lungarella.

Il 20 novembre 1910, cent’anni fa, ad Astapovo muore Lev Tolstoj, scrittore, drammaturgo, filosofo e esegeta e per Baldini & Castoldi editore esce il romanzo “Sonata a Tolstoj”, un intimo, impertinente, rispettosissimo dialogo con i morti scritto da Barbara Alberti.

Che cosa lega i due eventi?
Il Giardino delle Idee in versione invernale che dopo i fortunati pomeriggi trascorsi con Sveva Casati Modignani, Stefano Disegni e Gianni Barbacetto, decide nel mese di dicembre, in attesa della consueta iniziativa letteraria prevista per il terzo sabato del mese, di regalare un evento speciale pieno di musica e parole, sabato 11 dicembre 2010 alle ore 17.00 nella splendida cornice dell’Auditorium del Museo d’Arte Medioevale e Moderna.

Un incontro dedicato alle Persone Ordinariamente Speciali e promosso dall’associazione La Fabbrica delle Idee con il patrocinio di Provincia e Camera di Commercio di Arezzo e la collaborazione della Soprintendenza ai Beni architettonici e paesaggistici di Arezzo.

SELENE LUNGARELLA
Ha rinunciato volutamente all’esperienza di lancio dei talent show, ma al suo debutto sul mercato discografico l’accompagnano due padrini d’eccezione: il cantautore Alberto Fortis, che ha scritto per lei il brano trainante dell’album d’esordio e il produttore Riccardo Benini, lo stesso che per primo credette nel fenomeno musicale Andrea Bocelli.

Il singolo “Dall'Alto” scritto appositamente per Selene Lungarella da Alberto Fortis che ha duettato con lei nella canzone è un brano radiofonico che colpisce già al primo ascolto e del quale è già stata realizzata una versione in inglese intitolata Have You Ever, pronta per varcare i confini italiani.

Il testo di Alberto Fortis è un incoraggiamento a guardare dall'alto la propria vita senza temere di volare verso mete sconosciute.

Selene Lungarella è nata in Svizzera ma vive in Toscana dall’età di nove anni.

Inizia il suo percorso artistico professionale partecipando nel 2006, nella sezione "editi", al Solarolo Song Festival, manifestazione che si svolge nel paese nativo di Laura Pausini, con la Direzione Artistica di Fabrizio Pausini.

Il 15 Maggio 2007 è nel cast del Gran Galà Saint-Gobain Weber, che si tiene al Teatro Gesualdo di Avellino, condotto da Paola Saluzzi, con la partecipazione di Samanta Togni e Simone Di Pasquale di Ballando con le Stelle.

Il 9 Dicembre 2007 canta ad Aosta, per l'inaugurazione della Pista di Pattinaggio sul Ghiaccio, nel corso di uno show condotto da Cristina Chiabotto e Roberto Ciufoli.

Il 15 Agosto 2009 arriva il prestigioso riconoscimento del Premio Walter Chiari, che le viene consegnato nel corso di una serata con Carlo Delle Piane e Francesca Reggiani.

Il 18 Luglio 2010 è ospite d'onore dell'VIII edizione dell' Ischia Global Film & Music Fest e nell'occasione registra il suo primo passaggio televisivo RAI, su RAI DUE, per il programma "Le Stelle di Ischia" condotto da Pascal Vicedomini mentre il 26 Febbraio 2010 canta allo Sporting Club di Montecarlo, nel Principato di Monaco, storico teatro in cui si assegnano i Music Awards.

BARBARA ALBERTI
Volto noto della TV, Barbara Alberti è scrittrice, giornalista e sceneggiatrice.

Nella sua eclettica produzione, tesa a combattere un'immagine perdente del femminile, si affiancano opere diverse, dal picaresco Memorie malvage (1976) al meditativo Vangelo secondo Maria (1979), a prove maggiormente venate di umorismo e provocazione come Il signore è servito (1983), Povera bambina (1988), Parliamo d'amore (1989), Delirio e Gianna Nannini da Siena, entrambe del 1991, e Il promesso sposo (1994), un gustoso profilo dedicato al critico d'arte Vittorio Sgarbi e presentato sotto le spoglie di un'autobiografia mancata.

Di genere umoristico è La donna è un animale stravagante davvero: ottanta ritratti ingiusti e capricciosi (1998), nel quale la Alberti ha rappresentato un Don Giovanni immaginario con accanto alcune figure femminili note della sua generazione.

Nel 2003 ha pubblicato Gelosa di Majakovskij, biografia del celebre poeta, e Il principe volante, in cui ha raccontato con malizia e amorevolezza la vita di Antoine de Saint-Exupéry, mentre nel 2006 il libro di racconti Il ritorno dei mariti.

È anche autrice di sceneggiature cinematografiche, tra cui Il portiere di notte di Liliana Cavani (1974) e Melissa P. (2005) e di testi teatrali.

Dal 1983 al 1998 ha tenuto la rubrica “Parliamo d’amore” su Amica.

Dal ’95 al ’98, la rubrica su Sette del Corriere della sera “Family life” e dal ’98 ad oggi, “La posta del cuore” su Anna. Collabora a Io donna e a partire dal 2009 tiene anche una pungente rubrica settimanale da titolo "La posta di Barbara Alberti" su Il Fatto Quotidiano.

A partire dal 2009 tiene anche una pungente rubrica settimanale da titolo "La posta di Barbara Alberti" su Il Fatto Quotidiano.

In “Sonata a Tolstoj” scopriamo una Barbara Alberti intenta a sfidare il romanziere di Padre Sergio e Guerra e Pace, addentrandosi negli ultimi giorni della vita di Tolstoj, quando, oramai vecchio ma ancora pieno di energia, abbandonò la sua famiglia e la sua casa di Jesnaja Polania e fuggì in treno, alla ricerca di quella semplicità e povertà da sempre bramata.

Fuga che gli costò la morte, a causa di una polmonite.

Barbara Alberti, sempre attraverso la formula narrativa, ricostruisce l’ultima parte della vita di Tolstoj attraverso lo sguardo del servo Gheràsim, strenuo difensore dell’artista, a quell’età già patriarca e idolatrato da lettori che ogni giorno lo vanno a trovare, ammaliati, oltre che dalle sue opere, anche dal suo stile di vita spartano.