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Gianmaria Testa porta in scena ‘Da Solo’

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MONTE SAN SAVINO – Il concerto di Roma di qualche mese fa non era stato pensato per essere registrato e diventare un disco. Poi è successo che quel concerto è stato una piccola magia, una specie di miracolo di intensità e poesia, una corrente di emozioni tra palco e platea. Per fortuna la fondazione Musica per Roma registra sempre ogni concerto per il suo archivio al solo scopo di testimonianza, e proprio a partire da quella registrazione “sporca” si è lavorato, non senza molta fatica, per farla diventare un disco. Il risultato è una sorta di “bootleg” autorizzato dal suo artista che privilegia anima ed emozione alla tecnica. Può sembrare curioso che proprio Gianmaria Testa, uno degli artisti italiani più aperti alle collaborazioni, agli incontri e ai progetti speciali che mescolano generi e carte, scelga come suo primo live un concerto in solo, voce e chitarre. Nulla di più. Ma a pensarci bene, strano non lo è poi così tanto. Da sempre, infatti, Gianmaria Testa parla di “forma canzone”, di quell’equilibrio perfetto di testo, melodia ed armonia che da solo sa reggere il tutto. Ripete spesso che se le canzoni non vivono ed emozionano da sole, suonate semplicemente alla chitarra, non c’è arrangiamento, non c’è invenzione che le possa salvare. Ed ecco spiegato il motivo di questa operazione coraggiosa che cerca di guardare alla sostanza delle cose. Quella stessa sostanza sarà resa giovedì 11 marzo alle ore 21,15 al Teatro Verdi di Monte San Savino per il concerto di Giammaria Testa che fa parte del calendario di “seni/seri”, la prima rassegna trasversale della Rete Teatrale Aretina. “Da solo”, questo il titolo dello spettacolo, presenta testi che sono come piccole poesie che parlano di nebbie e di incontri, di solitudini e di colline. Musiche che evocano il tango, il jazz, la bossanova, la habanera, il valzer e creano suggestioni calde, intense, che sanno avvolgere. Se sono certamente importanti il successo internazionale dei primi dischi prodotti, gli inebrianti applausi dell’Olympia, i concerti nei grandi teatri europei e americani, sono però straordinariamente intimi e personali i colori delle terre di Langa; è proprio di Testa rendere musicali i tacchi di una donna che si perde lungo la pensilina di un’anonima stazione, come le unghie incalcinate di un muratore che muore con la sua casa costruita da solo negli occhi e nel cuore.
Giammaria Testa alle ore 18.30 sarà poi ospite dello spazio “Aperitivo all'Interno 43” (Via Sansovino, 43 – Monte San Savino) dove dialogherà con il pubblico prima dell’inizio dello spettacolo.