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Fiat chiede risarcimento danni a Santoro

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Fiat chiede risarcimento danni a Santoro

Roma (Adnkronos) – Fiat ha dato mandato ai propri legali per intraprendere un'azione giudiziaria nei confronti dei responsabili della trasmissione televisiva 'Annozero' per le affermazioni andate in onda nella puntata del 2 dicembre 2010 "fortemente denigratorie e lesive dell'immagine e dell'onorabilita' della societa', dei suoi prodotti e dei suoi dipendenti fatte a commento di una pseudo-prova comparativa". In particolare, Fiat lamenta che in modo "del tutto strumentale" Annozero abbia illustrato le prestazioni di tre autovetture, fra cui una Alfa Romeo MiTo, impegnate in un test apparentemente eseguito nella stagione autunnale, per concludere, sulla sola base dei dati relativi alla velocita', che i risultati di questa ''prova'' avrebbero dimostrato una asserita inferiorita' tecnica complessiva dell'Alfa Romeo MiTo. Si trattava di una ripresa televisiva che "e' stata artificialmente collegata ad una prova comparativa condotta nella stagione primaverile, non con le stesse vetture, dal mensile Quattroruote e poi pubblicata nel numero dello scorso mese di giugno di questa rivista". Quello che, "incredibilmente", la trasmissione non ha raccontato e' che la valutazione globale di Quattroruote, risultante dalla comparazione dei dati relativi alle prestazioni tecniche, alla sicurezza e al confort ha attribuito all'Alfa Romeo MiTo in versione Quadrifoglio (1.368 cc) una votazione superiore a quella della Citroen DS3 THP (1.598 cc) e della Mini Cooper S (1.598 cc). Fiat "anche a tutela delle migliaia di lavoratori che quotidianamente danno il loro contributo alla realizzazione di prodotti sicuri e tecnologicamente avanzati, intende pertanto intraprendere un'azione di risarcimento danni (il cui ricavato sara' interamente devoluto in beneficienza) come forma di difesa a fronte di una condotta tanto ingiustificata quanto lesiva della verita'". Sul fronte sindacale intanto resta calda la situazione a Mirafiori. Questa mattina ci sono state due ore di sciopero alle Presse. L'agitazione e' stata proclamata dalla Fiom nell'ambito delle trattative per il piano di rilancio dello stabilimento che si sono interrotte venerdi' scorso. Durante lo sciopero i lavoratori sono usciti facendo un corteo interno e un'assemblea. Secondo il sindacato l'adesione e' stata oltre il 50%. Per l'azienda del 17%. Analoga iniziativa sara' replicata con i lavoratori del secondo turno. ''La 'governabilita'' degli stabilimenti si garantisce con la qualificazione della contrattazione collettiva tra le parti, realizzando un accordo condiviso dalle lavoratrici e dai lavoratori, non con i ricatti e i 'piani B' per escludere il sindacato piu' rappresentativo" avverte il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, commentando le parole dell'ad Fiat, Sergio Marchionne, sulle trattative in corso. Lo sciopero di lunedì nello stabilimento torinese ha rappresentato, per le tute blu della Cgil, "una prima reazione spontanea dei lavoratori a un'ipotesi di accordo che estenda quello di Pomigliano" e alla possibile costituzione di una Newco per Mirafiori oltre a dimostrare "la necessita' dei lavoratori e delle lavoratrici dello stabilimento torinese di essere informati sulla trattativa in corso e sulla riduzione dei loro diritti che si profila all'orizzonte". Per questo la Fiom ha ribadito a Fim e Uilm la richiesta di convocazione di assemblee unitarie retribuite per questa settimana, l'unica senza cassa integrazione. Le tute blu della Cgil comunque, conclude Landini, restano "i piu' interessati affinche' l'investimento previsto per Mirafiori si faccia" ma, avverte, "lo strumento piu' efficace per migliorare la competitivita' dell'Azienda, senza cancellare i diritti e le leggi rimane il contratto senza deroghe del 2008''.

Articlolo scritto da: Adnkronos