Home Nazionale Eures-Upi, dopo 5 anni diminuisce numero imprese nel Lazio

Eures-Upi, dopo 5 anni diminuisce numero imprese nel Lazio

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Roma (Labitalia) – Dopo un quinquennio molto positivo, nel 2009 le imprese attive diminuiscono nel Lazio dello 0,5% (oltre 2 mila unità), dato leggermente inferiore alla media nazionale (-0,6%), che conferma la maggiore tenuta del sistema produttivo regionale. Tale flessione investe le sole province di Frosinone (-0,8%), Roma (-0,6%) e parzialmente Viterbo (-0,1%), mentre presentano una crescita Rieti (+0,5%) e Latina (+0,2%), pur in presenza di una forte contrazione del pil. Lo rileva il rapporto Eures-Upi Lazio sullo stato delle province del Lazio. Si registra allo stesso tempo un raddoppio degli investimenti medi in entrata a Roma e un aumento ancora più sostenuto a Rieti, Latina e Frosinone; la capitale, con 7,8 miliardi di euro, assorbe il 97,2% degli investimenti diretti provenienti dall'estero e destinati alla regione. Calano fortemente, invece, le esportazioni: si rileva una diminuzione particolarmente elevata nei comparti del tessile (-33,1%), dei mezzi di trasporto (-27,6%) e della chimica (-26,6%). Uniche eccezioni sono l'agricoltura (+5,6%) e il farmaceutico e biomedicale (+2,2%) che all'interno della regione assume un peso di rilievo. I finanziamenti agevolati (prestiti i cui costi per gli interessi sono sostenuti in tutto o in parte da un Ente pubblico o privato) risultano nel Lazio, come in Italia, in continua diminuzione, riducendosi tra il 2004 e il 2009 del 31,6% (-30,2% in Italia) passando da circa 1,6 a circa 1,1 miliardi di euro. Tale dinamica si conferma anche nel 2009 (-8,1% nel Lazio e -6,9% in Italia), con diminuzioni del 5,8% a Roma, del 12% a Latina, del 13,4% a Frosinone, del 28,4% a Rieti e del 30,6% a Viterbo. A seguito di tale andamento, evidenzia il Rapporto, si è ulteriormente ridotto il peso dei finanziamenti agevolati su quelli complessivi, sceso al 2,9% a Rieti (a fronte dell'8,8% nel 2004), al 2,3% a Latina (6,4% nel 2004), al 2,1% a Viterbo (5,4% nel 2004), all'1,3% a Frosinone (3,1% nel 2004) e all'1% a Roma (1,9% nel 2004). Parallelamente crescono di molto le sofferenze bancarie delle imprese, salite nel Lazio tra il 2008 e il 2009 da 3,8 a 5 miliardi di euro (+30,1%, rispetto al +44% in Italia). A livello provinciale si registra un incremento record delle sofferenze tra le imprese a Frosinone (+136,5%), ma una forte crescita anche a Rieti (+39,3%), Viterbo (+30,4%), Latina (+27%) e Roma (+23,7%). Di conseguenza aumenta sensibilmente il tasso di insolvenza (rapporto tra sofferenze e prestiti vivi) attestandosi nel 2009 al 13,6% a Frosinone, all'8,3% a Latina, al 6,8% a Viterbo, al 5,2% a Rieti e al 4,2% a Roma (4,7% nel Lazio e 4,9% in Italia).

Articlolo scritto da: Adnkronos