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Dubai dieci piani di lusso, ecco l’hotel di Re Giorgio

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DUBAI – Lo stile di Re Giorgio sotto i riflettori a Dubai. Lusso, eleganza e minimalismo prendono corpo nell'Armani Hotel Dubai, destinato a diventare la meta più esclusiva della città e un nuovo punto di riferimento nel settore dell'ospitalità, grazie anche alla sua prestigiosa location: il Burj Khalifa Tower, il grattacielo più alto al mondo con i suoi 828 metri e vista sul Golfo degli Emirati Arabi.
E' qui che l'Armani Hotel risiede: dall'atrio fino all'ottavo piano del Burj Khalifa (compresi i livelli 38 e 39) ogni elemento tra 160 stanze e suite, 8 ristoranti, negozi e una spa, è stato progettato e curato da Giorgio Armani stesso.
"Ho sognato a lungo di aprire un hotel in cui mi sarebbe piaciuto accogliere e ospitare amici e familiari", ha detto lo stilista durante l'inaugurazione, il 27 aprile scorso, in presenza di Mohamed Alabbar, presidente del colosso immobiliare Emaar Properties, partner dell'operazione. Armani ha pensato innanzitutto ad un luogo nel quale l'estetica "si fondesse con il calore e l'ospitalità italiana" e in linea con la filosofia 'Stay with Armani' ("vivere come a casa, lontano da casa"). E in questo senso, secondo Mohamed Alabbar, lo stilista ha fatto centro perché "l'Armani Hotel Dubai rappresenta l'apice di un?estetica eccelsa e, nuovo punto di riferimento nei progetti di ospitalità di lusso, farà di Dubai e della Burj Khalifa un polo di attrazione globale".
Per l'amministratore delegato di Emaar Hotels & Resorts, Marc Dardenne, l'apertura dell'Armani Hotel Dubai rappresenta "l'apogeo di un viaggio nell'innovazione dell'ospitalità, dei principi estetici del design e dello stile". Non c'è un dettaglio dell'albergo, una struttura realizzata in 5 anni, che non rechi la firma di Re Giorgio. A cominciare dai pavimenti in pietra Eramosa fino alle pannellature in Tigerwood (legno tigrato) o ai rivestimenti in tessuto delle pareti e alle fragranze degli accessori da bagno e della spa.
Il primo piano è occupato da ben otto ristoranti specchio del carattere cosmopolita della città, si può scegliere dalla cucina italiana a quella indiana, dalla giapponese alla mediterranea. Tra tre negozi di casa Armani (abbigliamento, dolci e fiori) e bagno-spa, il lusso e l'iperteconologia salgono poi ai piani alti con le Armani Residences, 144 residenze private collocate dal nono al sedicesimo livello della Burj Khalifa. Mentre le 'paradisiache' suite occupano il 38 e il 39esimo. I prezzi? Da capogiro: si va dai 1.000 dollari a notte per una stanza normale ai 13.000 per la suite.

Articlolo scritto da: Adnkronos