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Contrattazione Sociale: firmato il documento per l’area aretina

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Arezzo – Firmato il documento di contrattazione sociale 2011 per la Zona aretina che era stato presentato da Cgil Cisl Uil pensionati ai Comuni della stessa zona aretina.
Erano presenti, nella sede della Cgil, i direttivi di zona dei sindacati pensionati e il Sindaco di Arezzo, Giuseppe Fanfani, l’assessore al sociale del comune di Arezzo De Robertis , il Direttore Generale della ASL 8, Enrico Desideri, il Direttore Sanitario della stessa ASL, Branka Vujovic, il Direttore dei servizi sociali, Patrizia Castellucci.
Il segretario generale della Cgil, Giorgio Cartocci, ha messo in evidenza “la grave crisi che ha colpito anche la nostra provincia con una struttura industriale fragile e con un numero altissimo di ore di cassa integrazione. Quindi è fondamentale per il sindacato un impegno concreto per cercare di tutelare le condizioni delle persone che pagano pesantemente gli effetti della crisi, come i pensionati, gli anziani, le persone non autosufficienti”.
Il Sindaco Fanfani ha sottolineato che i tagli indiscriminati della Finanziaria, “che non distinguono tra enti virtuosi ed enti che hanno sprecato, costringono il comune di Arezzo a presentare un bilancio preventivo drammatico, a tagliare tutto il possibile per riuscire a mantenere in piedi quei servizi essenziali che sono fondamentali per la qualità della vita dei cittadini. Il Comune comunque farà il massimo sforzo per riuscire a mantenere il livello attuale dei servizi sociali che formano quella rete di protezione che è essenziale per tanti cittadini e tante famiglie”.
L’assessore De Robertis ha evidenziato l’accordo del Comune con gli obiettivi posti dal sindacato per la zona aretina, impegnandosi a presentare e discutere il documento sindacale nelle sedi comunali e ribadendo l’impegno del comune per i servizi basilari e di sostegno al reddito.
Il Direttore generale ASL 8 ha messo in rilievo l’importanza dell’accordo stipulato tra ASL e sindacato e l’impegno dell’azienda sanitaria per mantenere, in questa situazione di crisi, il livello attuale dei servizi e delle prestazioni attuali sia nei plessi ospedalieri, sia nel territorio. La ASL intende inoltre continuare a dialogare con il sindacato anche per approfondire alcune questioni sul tappeto e gli stessi progetti organizzativi che riguardano il territorio.
Il Direttore sanitario della ASL 8 ha evidenziato l’importanza della rete dei servizi territoriali ed ospedalieri a tutela della salute, le iniziative della ASL nella provincia e l’adesione della ASL stessa agli obiettivi richiesti per la zona aretina. Si è anche dichiarato disponibile ad affrontare con il sindacato il problema delle liste di attesa nella diagnostica per cercare di attenuare il disagio dei cittadini di fronte ai tempi che spesso sono piuttosto lunghi
I responsabili di zona del sindacato pensionati, Mario Brigidi per la CGIL, Antonio Ghirotto per la CISL ed Ettore Tartaglini responsabile provinciale UIL hanno rimarcato l’importanza della contrattazione sociale che è stata fatta dal sindacato in tutta la provincia e nella zona aretina.
I Sindacati pensionati hanno dimostrato concretamente, “in un mondo di contraddizioni, di personalismi, di strappi e di divisioni come sia possibile collaborare attivamente nel massimo accordo quando il sindacato resta con i piedi per terra e quando si occupa concretamente dei bisogni della gente. Un sindacato che ha una sua politica, ma che è anche indipendente sia dai partiti che dalle istituzioni, ma che chiede anche rispetto perché rappresenta migliaia e migliaia di cittadini anche nella nostra provincia. Per questa ragione il lavoro che è stato svolto dai sindacati pensionati nella nostra provincia può essere considerato un esempio positivo a livello regionale ed anche a livello nazionale. Erano presenti alla firma i segretari generali del sindacato pensionati CGIL e CISL, Franco Ligori e Franco Ciavattini, oltre ad Ettore Tartaglini segretario generale pensionati UIL.

Articlolo scritto da: CGIL Arezzo