Città di Castello – Il consorzio Smai appoggia in pieno i presidenti delle Province di Pesaro e Urbino, Perugia e Arezzo, che da venerdì 24 a domenica 26 settembre occuperanno il traforo della Guinza sul versante di Mercatello sul Metauro. E’ una battaglia che anche questa realtà artigiana dell’Alta Valle del Tevere sente di dover combattere a fianco delle istituzioni (diverse amministrazioni comunali si sono aggiunte a quelle provinciali sopra ricordate), nonostante la coincidenza di date con l’apertura della 39esima Mostra del Mobile di Città di Castello. “Se vogliamo parlare di rilancio e sviluppo non soltanto del nostro settore ma dell’intera economia del comprensorio – afferma Graziano Marinelli, presidente dello Smai – l’importanza di una efficace rete infrastrutturale diventa fondamentale, specie in una Italia che evidenzia ancora qualche carenza sui collegamenti trasversali. Il completamento della E78 diventa perciò necessario e urgente: da troppi anni stiamo vivendo di promesse, garanzie e …ritardi! C’è oltretutto anche una implicazione di natura logica: una canna del traforo della Guinza è già stata costruita, per cui sarebbe assurdo il solo pensare di non dare seguito a un’opera che altrimenti rischierebbe di rivelarsi l’ennesimo spreco di denaro e risorse, abbandonata a se’ stessa e “sospesa” all’interno di una montagna. La E78 è stata iniziata e pertanto deve essere completata nel più breve tempo possibile”, conclude Marinelli.