Arezzo – Alcuni tra i massimi vertici dell’amministrazione statunitense in visita alla Cittadella della Pace.
Joshua DuBois, consigliere del Presidente Obama e direttore dell’Ufficio Relazioni Interreligiose della Casa Bianca, la sua vice, Mara Vanderslice, esperta in comunicazione e religioni e Zeenat Rahman, responsabile di una delle più importanti organizzazioni non governative (ONG) americane che promuove progetti di scambio interreligioso fra giovani, Interfaith Youth Core, hanno visitato lo Studentato Internazionale, accolti dal Presidente di Rondine Franco Vaccari, dall’Arcivescovo Riccardo Fontana, dagli studenti di Rondine e dallo staff dell’Associazione.
Durante il colloquio e il pranzo DuBois, 28 anni, giovane pastore della Chiesa Metodista, ha espresso tutta la sua emozione nel toccare con mano una realtà come Rondine: “Sono molto emozionato di essere qui. Pensavo che uno Studentato in cui convivono giovani di diverse religioni e culture, da paesi in conflitto, non fosse possibile, che fosse un’utopia, invece oggi mi state dimostrando il contrario, raccontandomi le vostre storie e i vostri progetti. Voi studenti siete molto fortunati a vivere un’esperienza rara e preziosa come questa. Dovete anche tenere ben presente la responsabilità e l’impegno che dovrete mantenere una volta ritornati nei vostri Paesi, per far sì che il cammino verso la pace continui e non si interrompa”.
“Io qui mi sento a casa”, ha detto Zeenat Rahman, di religione musulmana “con la mia attività mi confronto ogni giorno con le problematiche interreligiose e Rondine rappresenta esattamente ciò che vorrei ottenere attraverso il mio lavoro, con giovani di fedi diverse”.
“Il Presidente Obama è in continua ricerca di esperienze nel mondo come la vostra e sicuramente gli parleremo di Rondine, questa realtà incredibile e concreta che oggi abbiamo avuto la fortuna di conoscere” ha aggiunto DuBois “Porteremo a lui i vostri saluti, augurandoci che anche lui possa al più presto conoscervi personalmente.”
Di fronte ai nuovi progetti dell’Associazione che si stanno aprendo in Medio Oriente, la grande intesa con la delegazione di DuBois si è aperta a future collaborazioni: “Voi fate, noi ci saremo”, ha concluso DuBois.
Durante l’incontro, voluto da Miguel Dìaz, ambasciatore USA presso la Santa Sede, l’Arcivescovo Fontana ha preso atto delle ampie disponibilità dell’Amministrazione americana, impegnandosi a riferirne nelle prossime ore all’Assemblea dei vescovi del Medio Oriente, riuniti a Roma in Sinodo straordinario per volontà del Santo Padre.
Diaz, accompagnato da Nathan Bland, Public Affairs Officer dell’Ambasciata, ha così confermato i suoi legami di stima e amicizia verso Rondine, facendo cogliere direttamente alle personalità della Casa Bianca la forza di una proposta di pace da diffondere nel mondo.