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Caso Orlandi, pm: Banda Magliana sa tutto

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Roma – (Adnkronos) – Nell'inchiesta della Procura della Repubblica di Roma sulla scomparsa di Emanuela Orlandi avvenuta il 28 giugno 1983 entra, sotto osservazione un altro personaggio, Manlio Vitale. Il 3 ottobre scorso, a Caserta, è stato arrestato con altre 6 persone mentre assaltava il caveau di una banca.
I magistrati che a Roma indagano sulla scomparsa di Emanuela Orlandi hanno deciso di allargare la loro inchiesta anche a Vitale dopo quanto emerso dalle dichiarazioni fatte tempo fa da Maurizio Giorgetti, 56 anni e già legato ad ambienti di estrema destra. Avrebbe tra l'altro riferito d'aver intercettazioni conversazioni riguardanti il rapimento probabilmente ideato dalla Banda della Magliana per recuperare denaro appartenente a Vitale.
Nell'ambito della loro inchiesta i magistrati Giancarlo Capaldo e Simona Maisto sembrano ben convinti che esponenti della Banda della Magliana sappiano quale fine ha fatto la Orlandi e non nascondono che ''per far luce sulla sua scomparsa vengono monitorare attività passate e presenti nonché quelle future soprattutto con riferimento a chi della banda criminale ha fatto parte.
Vitale era conosciuto già negli anni '80 come 'Er Gnappa' e si riteneva fosse legato a esponenti della Banda della Magliana come Maurizio Abbatino ed Enrico De Pedis. Altre 3 persone legate a quest'ultimo nell'ambito dell'indagine di Capaldo sono indagate per sequestro di persona a scopo di estorsione aggravata dalla morte dell'ostaggio e della sua minore età. Sono Sergio Virtù, Angelo Castani e Gianfranco Cerboni.
Gli investigatori tengono sotto osservazione anche fatti recenti come il sequestro di 11 persone avvenuto nei giorni scorsi e riguardante un giro di usura.

Articlolo scritto da: Adnkronos