POTENZA – Anche un bottone coperto da tessuto rosso porpora è stato trovato nel sottotetto della chiesa della Trinità a Potenza ed era proprio sotto il cadavere di
Elisa Claps. E' un dettaglio che viene fuori dalla perizia autoptica del medico legale Francesco Introna. Nel documento del consulente il reperto è fotografato sia davanti che dietro. Fa parte inoltre degli oltre cento reperti su cui dal mese di aprile si stanno conducendo 'esami irripetibili' nell'incidente probatorio che la Procura generale di Salerno ha affidato ad un pool di periti.
Tra le consulenze richieste, infatti, ci sono anche analisi di carattere merceologico su questo oggetto per risalire alla possibile provenienza. Accertamenti di natura merceologica nell'incidente probatorio si stanno conducendo anche su piccolissime fibre in tessuto rosso, di cui era già nota la presenza nel sottotetto, per accertare se insieme al bottone faccia parte di uno stesso indumento utilizzato per coprire il corpo o se si tratta di 'presenze' casuali. Gli inquirenti sperano di capire da questi esami se questi oggetti sono pre-esistenti all'omicidio oppure no.
La presenza del bottoncino solleva altri interrogativi perché certamente non apparteneva al vestiario della ragazza e non apparterrebbe, secondo quanto risulta agli atti, nemmeno al vestiario di Danilo Restivo, accusato dell'omicidio. Gli abiti, comunque, non vennero sequestrati in quei giorni successivi al 12 settembre del 1993, data della scomparsa della ragazza. Tutti interrogativi che vanno nella direzione di ipotizzare che altre persone possano essere entrate nel sottotetto della chiesa della Trinità dopo l'omicidio e che abbiano avuto un ruolo nell'occultamento. Ipotesi avvalorata dalla mancanza di alcune assi in legno proprio in corrispondenza del luogo dove è stato trovato il corpo e che presumibilmente furono divelti per far aerare i miasmi della decomposizione cadaverica.

Articlolo scritto da: Adnkronos