Home Sport Brasile in lutto, tutti zitti a cena e poi l’abbraccio con Dung

Brasile in lutto, tutti zitti a cena e poi l’abbraccio con Dung

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PORT ELIZABETH – Tanta tristezza e rassegnazione si è impadronita della nazionale brasiliana dopo la sconfitta per 2-1 contro l'Olanda e l'eliminazione dei quarti di finale del Brasile dal Mondiale di Sudafrica 2010. Si è così infranto il sogno dei verdeoro di conquistare la sesta Coppa del Mondo. Tutta le delegazione sudamericana, dal ct Carlos Dunga a tutti i giocatori, ieri sera dopo il ritorno nel loro hotel a Port Elizabeth, hanno cenato "in assoluto silenzio nel ristorante", in una notte triste che si è chiusa con un emozionato abbraccio collettivo di tutti i membri della delegazione e il discorso di ringraziamento pronunciato dal portiere Julio Cesar nei riguardi del ct Carlo Dunga."Nessuno ha detto una sola parola durante tutta la cena", ha spiegato un componente della commissione tecnica. Il silenzio è stato interrotto solo dal portiere Julio César, incaricato dai suoi compagni di fare un discorso di ringraziamento e di gratitudine nei confronti di Dunga. Dopo aver ringraziato l'allenatore per aver avuto l'opportunità di disputare un Mondiale, il portiere dell'Inter ha sottolineato l'unione del gruppo formato da Dunga per affrontare questo Mondiale sudafricano: "Sei riuscito a creare un gruppo di amici, di fratelli. Avremmo voluto molto conquistare il sesto titolo e dedicartelo", ha detto Julio Cesar.
Dunga che è stato l'ultimo ad arrivare al ristorante per la cena e che è rimasto in silenzio si è commosso per le parole del portiere ed ha ringraziato i giocatori per la fiducia che gli hanno dimostrato, nonostante non abbia avuto nessuna esperienza precedente come allenatore."Non avevo mai avuto una esperienza di allenatore prima di questa, ho ricevuto l'onore di guidare il Brasile, e a dispetto di tutto questo, voi mi avete sempre rispettato. È stato un onore lavorare con voi. Potete essere sicuri che sono molto orgoglioso di voi", ha detto Dunga. Dopo il discorso dell'allenatore, tutti i membri della delegazione si sono stretti in un lungo abbraccio collettivo che ha segnato l'"addio" al sogno mondiale del gruppo che più di un mese fa ha lasciato il Brasile, fiducioso in sollevare ancora la Coppa del Mondo, e che questa notte tornerà nel suo paese a mani vuote.

Articlolo scritto da: Adnkronos