Città del Vaticano – (Adnkronos) – ''Anche ai nostri giorni non mancano alla Comunità ecclesiale prove e sofferenze, ed essa si mostra bisognosa di purificazione e di riforma''. Si esprime in questi termini il Papa nel messaggio inviato all'arcivescovo di Milano, cardinale Dionigi Tettamanzi, in occasione della celebrazione del IV Centenario della Canonizzazione di San Carlo Borromeo.
''Egli era consapevole – scrive il Pontefice con riferimento al santo – che una seria e credibile riforma doveva cominciare proprio dai Pastori, affinché avesse effetti benefici e duraturi sull'intero Popolo di Dio''.
''In tale azione di riforma – prosegue il testo – seppe attingere alle sorgenti tradizionali e sempre vive della santità della Chiesa cattolica: la centralità dell'eucaristia, nella quale riconobbe e ripropose la presenza adorabile del Signore Gesù e del suo Sacrificio d'amore per la nostra salvezza; la spiritualità della Croce, come forza rinnovatrice, capace di ispirare l'esercizio quotidiano delle virtù evangeliche''.
E ancora, sottolinea il Pontefice ''l'assidua frequenza ai sacramenti, nei quali accogliere con fede l'azione stessa di Cristo che salva e purifica la sua Chiesa; la parola di Dio, meditata, letta e interpretata nell'alveo della tradizione; l'amore e la devozione per il sommo pontefice, nell'obbedienza pronta e filiale alle sue indicazioni, come garanzia di vera e piena comunione ecclesiale''. ''Dalla sua vita santa e conformata sempre più a Cristo – prosegue il Papa – nasce anche la straordinaria opera di riforma che san Carlo attuò nelle strutture della Chiesa, in totale fedeltà al mandato del Concilio di Trento''.
Benedetto XVI definisce ''mirabile la sua opera di guida del Popolo di Dio, di meticoloso legislatore, di geniale organizzatore''. Quindi il Pontefice conclude: ''L'esempio di san Carlo ci sproni a partire sempre da un serio impegno di conversione personale e comunitaria, a trasformare i cuori, credendo con ferma certezza nella potenza della preghiera e della penitenza''.
Articlolo scritto da: Adnkronos