BIBBIENA – "Ci sono voluti 14 anni di vita e fotografia a Cuba, e poi due intensi anni di editing, messa in pagina e finalmente tutte le fasi di stampa per dare vita a questo lavoro". Con queste parole, il fotografo palermitano Ernesto Bazan, descrive il suo ultimo libro, dedicato all'isola di Cuba, il grande amore della sua vita. Fotografo di fama internazionale, Bazan – che oggi risiede in Messico – sarà protagonista di una serata speciale al Centro Italiano di Fotografia di Bibbiena, venerdì prossimo alle ore 21.30. In coincidenza con la sua presenza al centro per tenere un workshop al quale partecipano un gruppo di fotografi italiani, Bazan presenterà al pubblico questo suo lavoro antologico, che raccoglie le foto che gli sono valse riconoscimenti internazionali quali il W. Eugene Smith Fund , considerato l'Oscar della fotografia documentaristica mondiale; il primo premio nella categoria di vita quotidiana al World Press Photo; e una borsa di studio dalla prestigiosa Fondazione Guggenheim. "Per tanti anni Cuba l'avevo fortemente desiderata – spiega Bazan – come si desidera una donna che incontri e non riesci più a togliertela dalla testa. Sono quasi certo d'esserci vissuto in un'altra vita. Lì ho trovato la mia compagna di vita Sissy e da questa unione sono nati i nostri gemelli Pietro e Stefano".
Uno degli aspetti più straordinari di questo libro, stampato su una bellissima carta opaca utilizzando inchiostri appositamente creati per la stampa, è stata la partecipazione corale di oltre 40 dei suoi studenti, che ha sparsi in tutto il mondo da Messico, agli Stati uniti, all'Italia. L'essere riuscito a mantenere il totale controllo di ogni singola fase della produzione ha permesso al fotografo di raccontare la sua storia in maniera personale ed intima, mantenendo la piena sovranità e indipendenza di tutti i contenuti. Come ha rilevato la grande scrittrice americana Vicki Goldberg, "Ernesto sembra d'essere nato cubano per il suo temperamento e esserlo diventato ancora di più con la famiglia e i tanti anni di permanenza sull'isola. Il suo racconto, presentato con un linguaggio inconsueto, quasi labirintico, non è quello di un osservatore bensì quello di un insider". Bazan ha esposto in Europa, in America Latina e negli Stati Uniti. Le sue fotografie fanno parte di collezioni private e musei fra cui il MOMA e l'ICP di New York, il SFMOMA a San Francisco, il Museo di Fine Arts di Houston, il Center for Documentare Studies all'università di Duke a Durham, il South East Museum of Photography a Daytona, la Fondazione Italiana della Fotografia a Torino, la Biblioteque Nazionale a Parigi e il Museo Rattau ad Arles. La serata al CIFA di Bibbiena è ad ingresso libero.

Info: tel. 0575/593098 o 0575/536943, [email protected] ‐ www.centrofotografia.org