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Banfi vs Rai: mi manda al massacro contro Saviano

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Roma (Adnkronos) – "La Rai non mi ha più voluto al 'Medico in famiglia' e mi manda al massacro contro Saviano". E' lo sfogo di Lino Banfi che domenica 21 e lunedì 22 novembre torna su Raiuno con la fiction in due puntate Tutti i padri di Maria.
L'attore, intervistato da Tv, Sorrisi e Canzoni nel numero in edicola domani, parla di "novità spiacevoli" riguardo proprio alle date di messa in onda. "Il direttore di Raiuno Mazza – racconta – ha detto 'Con Banfi posso combattere anche Raitre' e così mi manderanno in onda di lunedì contro la trasmissione di Saviano! Ma io non posso combattere contro Saviano! Da Saviano – fa sapere – ci vuole andare pure Celentano, gratis! Posso essere forte, ma sono un cannoncino contro navi da combattimento".
Nella nuova fiction Banfi, accanto a Lino Toffolo e Orietta Berti, torna a recitare il ruolo di un nonno dopo la serie di successo Un medico in famiglia.
Intanto, dopo il record storico d'ascolti messo a segno da Rai Tre con la prima puntata di Vieni via con me (7 milioni 277 mila spettatori con il 25.77% di share), Fabio Fazio e Roberto Saviano ci riprovano ospitando stasera il presidente della Camera e leader di Fli Gianfranco Fini e il segretario del Pd Pierluigi Bersani.
I due leader saranno invitati a leggere rispettivamente un 'elenco dei valori della destra' e uno dei valori della sinistra, della durata di circa tre minuti ciascuno.
Saviano poi terrà uno dei suo monologhi civili sulla 'Ndrangheta al Nord Italia. Ma il 'viaggio' tra i problemi, le speranze, gli umori e i malumori dell'Italia e degli italian proseguirà anche attraverso l'intervento di numerosi artisti e la lettura degli elenchi, che sono l'ossatura linguistica della trasmissione, dei frammenti per contribuire a narrare il Paese.
Tra gli elenchi di questa seconda puntata, anche quello di alcuni principi di diritto sanciti dalla Corte di Cassazione in seguito alla vicenda Englaro e quello delle parole di Piergiorgio Welby nel giorno più importante della sua vita.
La scelta fra andarsene dall'Italia o rimanere – tema di grande attualità in un Paese in cui la fuga dei giovani talenti è ormai sempre più frequente – è riassunta nel gioco a due fra Fazio e Saviano ''vado via perché/resto qui perché'', dove si confronteranno i motivi per rimanere e quelli per andarsene, per cercare di comprendere e di riassumere le motivazioni che fanno pendere la bilancia a favore di una o dell'altra soluzione.
Nella coreografia finale – un progetto di Roberto Castello – 17 autori performer si esibiranno in uno scatenato balletto sulle note di un arrangiamento sempre più frenetico della colonna sonora del programma, curata da Daniele Di Gregorio.

Articlolo scritto da: Adnkronos