Home Nazionale Arabia Saudita, sei anni in catene per un 29enne ‘posseduto’

Arabia Saudita, sei anni in catene per un 29enne ‘posseduto’

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RIAD – Posseduto, secondo suo padre, da un jinn, un giovane saudita รจ stato costretto a vivere per sei anni incatenato. Nella tradizione islamica, i jinn sono entita' soprannaturali, per meta' uomini e per meta' spiriti.
Il Corano ne cita esplicitamente l'esistenza e, secondo le credenze popolari, i jinn hanno un temperamento per lo piu' malevolo. Disperato per le condizioni di suo figlio, con ''medici e religiosi che non sono riusciti a fare una diagnosi'' ne' a trovare un rimedio per il 'malessere' del giovane, l'uomo si e' lasciato convincere da uno sheikh a legare il figlio mani e piedi con catene di ferro e a leggergli il Corano. ''Quando e' in preda agli attacchi, ha le convulsioni e si attorciglia intorno a se', gli occhi gli diventano completamente bianchi – ha spiegato il padre del 29enne di Makkah – e poi si sente una voce di donna provenire dal suo corpo''. Il ragazzo, sposato con una giovane che non lo ha abbandonato nonostante tutto, viene identificato semplicemente come Turki dal sito web 'Arab News'.
I religiosi sauditi sarebbero intimoriti dal caso del giovane e soprattutto dalla misteriosa voce femminile che, si legge, dice di essere un ''jinn reale'', onnipotente su tutti, fino alla morte di Turki.
Il padre del ragazzo sostiene di essere ''stato posseduto'' anche lui, per 40 anni, dall'eta' di nove fino a quando uno sheikh e' riuscito a farlo guarire. Per Muhammad Al-Suhali, docente di Sharia all'Umm Al-Qura University di Makkah e membro della Societa' nazionale per i diritti umani.
Turki e' in uno stato di ''semi-coma''. ''Non puo' mangiare, bere o andare al bagno senza aiuto'', ha detto, chiedendo al ministero degli Affari sociali di inserire Turki nei suoi programmi di assistenza.

Articlolo scritto da: Adnkronos