Home Attualità Informazione Anche ‘Bella Ciao’ e ‘Giovinezza’ all’Ariston: è bufera su Sanremo

Anche ‘Bella Ciao’ e ‘Giovinezza’ all’Ariston: è bufera su Sanremo

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Roma – (Adnkronos) – "Non sono stato consultato sul tema anche se devo coordinare…". A commentare così all'Adnkronos l'annuncio dell'esecuzione di 'Bella Ciao' e 'Giovinezza' sul palco del Teatro Ariston di Sanremo nella serata del giovedi' del festival che celebrera' i 150 anni dell'Unita' d'Italia e' Giovanni Minoli, a cui la Rai ha affidato il coordinamento della struttura che si occupera' delle celebrazioni per i 150 dell'unita' d'Italia. "Per parte mia -aggiunge Minoli- proporro' l'inno nazionale eseguito dall'Orchestra sinfonica della Rai in diretta dal Teatro Gobetti di Torino, dove fu eseguito la prima volta".
Sul fronte politico l'argomento però trova spazio per critiche e qualche rivendicazione di paternità. Come fa il ministro della Difesa Ignazio La Russa: "Ho proposto io agli organizzatori l'idea di dedicare una serata del Festival di Sanremo al 150° anniversario dell'Unita' d'Italia, in termini di rievocazione musicale".
Una rievocazione che però lascia incredulo Pier Luigi Bersani, segretario del Pd: "Ma è una cosa vera? Non ci credo. Non è possibile una cosa del genere e comunque se fosse vero, dovranno vedersela con noi".
Un'idea che trova la bocciatura anche di Alessandra Mussolini: "Non capisco cosa c'entrino Bella Ciao e Giovinezza con Sanremo. Io non sono d'accordo e per questo il Festival quest'anno non lo vedro'" dice la parlamentare del Pdl che aggiunge: "Secondo me e' una scelta sbagliata: la gente vuole vedere Sanremo per distrarsi, per ascoltare la musica e prendersi due ore di pausa dai problemi di tutti i giorni. Noi invece che facciamo? La buttiamo in politica e facciamo diventare seriosa una cosa leggera. Mi dispiace ma quest'anno non lo vedo. Anzi no, faccio una proposta: io e Diliberto andiamo al teatro Ariston, io canto Bella ciao e lui Giovinezza…".
Critico Luciano Guerzoni, segretario nazionale dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia: "A Sanremo canteranno anche 'Giovinezza'? Beh allora non ho parole, non ritengo che sia un grande accostamento". ''A me risulta che sia un'idea ancora ipotetica – prosegue Guerzoni – e tra l'altro nel comunicato che ho io si menziona solo 'Bella Ciao', non parla di 'Giovinezza'. Comunque non sono il piu' adatto per intervenire sul valore artistico di questa come di altre canzoni, vediamo se l'idea diventera' realta' e come".
Duro il commento contro Mazzi da parte di Nicola Tranfaglia, storico e responsabile nazionale del dipartimento Cultura per l'Italia dei valori: "Le dichiarazioni del direttore artistico del festival di Sanremo 2011 rappresentano in questo momento un ritorno alla retorica fascista che gli italiani speravano di aver archiviato con la lotta di liberazione piu' di 70 anni fa''. ''Il pericolo di questo revival e' grande -continua Tranfaglia- in un'Italia ancora piena dei mali storici della nostra storia: mafia, trasformismo, clientelismo, adorazione del dittatore''.
E c'è chi farà di più. ''Presenterò un esposto alla Procura competente per valutare se non ci siano gli estremi del reato di apologia di fascismo se si canta 'Giovinezza' all'Ariston. 'Bella ciao' e' un canto della Resistenza. Sono due cose incommensurabilmente diverse. 'Bella ciao' la puoi cantare dovunque, rientra nella opinabilita' delle scelte di tipo canoro, ma 'Giovinezza' e' un'offesa ai morti della Resistenza'' dice all'Adnkronos Oliviero Diliberto, segretario del Pdci-Fds, riguardo all'inedita 'accoppiata' sul palco dell'Ariston.
Critico anche il commento dei giovani del Pdci. "Questa mattina siamo stati tra i primi a salutare con soddisfazione il fatto che a Sanremo si sarebbe cantata 'Bella ciao' nella serata dedicata all'unita' d'Italia. E' proprio il caso di dire, tuttavia, che Mazzi non si smentisce mai: accostare 'Giovinezza' a 'Bella Ciao' e' una vergogna colossale", dice Flavio Arzarello, segretario nazionale della Fgci, l'organizzazione giovanile del Pdci – Fds, che prosegue: "'Bella Ciao' e' il canto di tutta l'Italia libera e democratica, non si capisce perche' si debba cantare una canzone legata indissolubilmente al Ventennio e alla parte piu' drammatica della storia d'Italia e d'Europa. La verita' e' che anche quest'anno Sanremo sara' in piena linea con la Rai di questi tempi da fine impero".
Anche il senatore Paolo Franco della Lega Nord non condivide la scelta di far cantare 'Giovinezza': "Sono ormai trascorsi 150 anni ma lo spartito dell'unita' d'Italia rimane composto da note stonate. Il direttore artistico del festival di San Remo, Gianmarco Mazzi, annuncia trionfante che in occasione della serata dedicata all'unita' d'Italia verranno intonate 'O bella ciao' e 'Giovinezza, attribuendo a queste canzoni valori comunemente condivisi. Cosi' non e', e la storia di queste musiche lo dimostra, nonostante l'infelice tentativo di Mazzi''.
Dal fronte politico a quello dello spettacolo, con il vincitore della scorsa edizione Valerio Scanu che si muove sulla stessa linea di Minoli: "Tra 'Bella Ciao' e 'Giovinezza' sceglierei 'L'inno di Mameli' e magari inviterei il pubblico dell'Ariston a cantarlo". "Mi fanno un po' sorridere certi annunci e aspetto di vedere come finira'…", aggiunge il cantante che non da' affatto per scontato il ritorno sul palco dell'Ariston almeno per quest'anno. "Dopo la vittoria non tornerei subito, vorrei stare fermo un giro a godermelo da casa. Un invito che non rifiuterei e' quello di andare a duettare con un collega nella serata di venerdi'. Ma si vedra'", aggiunge sibillino.

Articlolo scritto da: Adnkronos