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Al via il nuovo anno di servizio civile in Caritas

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Al via il nuovo anno di servizio civile in Caritas
Caritas

Arezzo – Avrà inizio, mercoledì 1 dicembre, il servizio civile volontario nazionale presso la Caritas diocesana di Arezzo-Cortona-Sansepolcro. Sette ragazze vivranno i prossimi 12 mesi al servizio delle persone che soffrono o che si trovano in difficoltà, all'interno di un progetto denominato Ascolto, accoglienza e integrazione_Arezzo e Fiesole. Le ragazze verranno chiamate a confrontarsi quotidianamente con persone che si affacciano, per una molteplicità di bisogni, ai centri e servizi collegati con la Caritas diocesana e con le realtà socio-assistenziali del territorio aretino, quali il Centro di Ascolto della Caritas diocesana, la mensa diurna situata nella parrocchia del Sacro Cuore, il Centro per l'integrazione, il centro Caritas di Cortona, Rondine Cittadella della Pace e l'Ufficio per le comunicazioni sociali della diocesi.
Un altro giovane svolgerà il suo anno di servizio civile in Sierra Leone all'interno di un progetto promosso da Caritas Italiana per favorire l'intermediazione tra le parti in conflitto, percorsi di conoscenza e osservazione del territorio e accompagnamento e sostegno alla popolazione locale. Il progetto anche in questo caso della durata di 12 mesi prevede alcuni periodi di rientro in Italia per testimoniare e verificare l'esperienza.
Ad inaugurare l'anno dei ragazzi in servizio civile nazionale volontario sarà l'arcivescovo Riccardo Fontana assieme a tutta l'equipe della Caritas diocesana.
«Giovani che hanno il coraggio di mettersi in gioco e al servizio degli altri – sottolinea il direttore della Caritas diocesana don Giuliano Francioli -sono un segno che ci fa guardare con speranza verso un futuro migliore costruito dalle nuove generazioni. Inoltre, per la Caritas diocesana, l'opportunità di svolgere il servizio civile all'estero, rappresenta un'occasione per confrontarsi sui grandi temi della solidarietà, la pace, l'educazione alla mondialità, l'accoglienza e l'integrazione e per ricercare nuovi stili di vita».