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A ‘Cuori ribelli’ un gran finale con il regista Olivier Assayas

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A ‘Cuori ribelli’ un gran finale con il regista Olivier Assayas

AREZZO – Si chiude con un prestigioso ospite internazionale la rassegna cinematografica “Cuori ribelli”, organizzata dal Comune di Arezzo in collaborazione con Cineforum 2 e Sentieri Selvaggi. Mercoledì 10 marzo, allo 21.15, all’Arena Eden in occasione della proiezione del film di chiusura “L’eau froide”, sarà presente il regista francese Olivier Assayas. La pellicola, realizzata nel 1994 (versione lunga di “La page blanche”, realizzato per la tv nell’ambito della serie “Tous les garçons et les filles de leur âge”) è uno dei più vibranti e struggenti ritratti sull’adolescenza realizzati recentemente.
Ambientato nel 1972, porta sullo schermo la vicenda di due ragazzi che hanno alle spalle problemi familiari a causa del divorzio dei genitori. L’instabilità sentimentale, la fragilità emotiva vengono sottolineate da una colonna sonora che comprende brani dell’epoca (Janis Joplin, Alice Cooper, Bob Dylan, Leonard Cohen) e che ne accentuano il grandioso impeto incontrollabile.
Olivier Assayas è figlio di uno sceneggiatore francese da cui ha ereditato la passione del cinema, ha diretto un cortometraggio prima di diventare una delle firme di punta dei “Cahiers du cinéma”. È principalmente a lui che si deve, da un punto di vista critico, la scoperta del cinema orientale e in particolar modo quello di Hong Kong. Inoltre è autore, assieme a Stig Björkman, di un libro-intervista, “Conversazione con Ingmar Bergman”, pubblicato in Italia da Lindau. I conflitti generazionali, il mondo giovanile tormentato, la passione per la musica rock rappresentano un filo
conduttore che attraversa la sua filmografia e caratterizza tutto il suo cinema. Nel corso della sua carriera ha lanciato giovani attrici come Virginie Ledoyen e Judith Godréche e ha collaborato con i più importanti nomi del cinema d’oltralpe (Isabelle Huppert, Jean-Pierre Léaud, Mathieu
Amalric, Juliette Binoche, Emmanuelle Béart, François Cluzet, Charles Berling, Béatrice Dalle, Jeanne Balibar) e internazionale (oltre a Maggie Cheung anche Nick Nolte, Michael Madsen, Asia Argento, Chloë Sevigny, Gina Gershon).