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Un ritrovo per scambiarsi “riso e sorriso”

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BIBBIENA- Dopo la buona riuscita della prima domenica, l’associazione “Il Ritrovo” prosegue il progetto dal titolo “Riso e sorriso”. Questo secondo appuntamento è previsto per domenica 26 aprile alle ore 17 nella sede de “Il Ritrovo” al numero 39 di via Berni insieme al gruppo multietnico formato dai componenti dell’associazione, tra cui casentinesi, bengalesi, eritrei, rumeni e senegalesi. L’iniziativa si propone di riunire bibbienesi ed immigrati attorno ad un tavolo imbandito con ricette a base di riso, un alimento universale ché accomuna tutti i popoli del mondo, anche i più poveri dell’Asia e dell’Africa. Per due domeniche al mese, fino a giugno, il cosiddetto “piacere della tavola” sarà un fattore aggregante per tutte le persone che hanno voglia di condividere un’esperienza formativa, educativa e ludica insieme. Infatti, la conoscenza di prodotti tipici e ricette storiche di una comunità può essere un elemento importante di socializzazione tra culture diverse.
Il progetto è possibile grazie al contributo della locale sezione soci Coop, la quale garantisce gli ingredienti per le ricette a base di riso che verranno insegnate a tutti i partecipanti. Il 26 aprile saranno Bangladesh e Senegal a spiegare i piatti e portarne in tavola gustosi assaggi.
A conclusione di questi incontri seguirà la proiezione di una serie di cortometraggi aventi come tema comune il riso, sia come alimento che, secondo una lettura diversa, come “risata”; una mostra fotografica sui rituali legati al riso e sulle diverse fasi del progetto; la pubblicazione di un ricettario con tutti i piatti assaporati insieme ed una giornata in estate per rendere partecipe tutta la cittadinanza di quanto è importante scambiarsi “riso e sorriso”.
Ma non finisce qui. Sempre per favorire l’integrazione sociale, l’associazione “Il Ritrovo” ha promosso la formazione di un gruppo musicale multietnico composto da persone originarie del Marocco, della Grecia e dell’America Latina, oltre che dell’Italia, le quali ogni martedì si ritrovano a suonare. Si tratta di un progetto denominato “laboratorio musicale multietnico” finalizzato a creare un percorso di integrazione attraverso il linguaggio universale della musica.