Dichiarazione del gruppo consiliare Sinistra: "Aisa aumenta le tariffe. Una scelta che non ci entusiasma visto il particolare momento vissuto dalle famiglie e che ci induce a fare riflessioni ulteriori.
Uno dei motivi per i quali la società ha operato questa scelta è il venire meno di una parte dei tradizionali incentivi pubblici che andavano a rimpinguare i bilanci. Tali contributi erano destinati a incoraggiare la produzione di energia elettrica dall’incenerimento dei rifiuti, in sostanza a incoraggiare la realizzazione di inceneritori. Oggi che questi fondi vengono meno, emerge chiaramente che la catena incenerimento-energia-profitti non è conveniente e che questo era un mercato che stava in piedi solo in virtù dell’aiuto statale.
La nostra proposta, a questo punto per il 2010, si basa su una filosofia diversa, anche per far fronte alle difficoltà economiche generali. Nessun aumento indiscriminato e spalmato indifferentemente ma criteri equi per ripartire le tariffe fra i cittadini. In particolare, i criteri da privilegiare dovrebbero essere la puntualità della tariffa e la raccolta porta a porta. Chi produce più rifiuti e differenzia meno dovrebbe essere soggetto a una tariffa maggiore, chi invece segue processi virtuosi andrebbe premiato con ‘bollette’ meno care. Ci sembra peraltro una impostazione semplice e lineare: a chi solleva dubbi in merito, chiediamo con forza di verificarne sul campo l’applicazione."