Home Nazionale Si combatte a Gaza. Sarkozy: ‘Subito tregua’

Si combatte a Gaza. Sarkozy: ‘Subito tregua’

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GAZA – Continua l'assedio israeliano nella Striscia di Gaza colpita da incessanti bombardamenti. Violenti scontri sono in corso nella parte orientale e settentrionale di Gaza City tra militanti palestinesi e soldati israeliani. Lo hanno riferito testimoni, secondo cui il distretto di Tufah, a est, è bombardato dall'artiglieria, così come le zone settentrionali della città, dove sarebbero caduti decine di colpi sparati dai carri armati in meno di mezz'ora. Secondo fonti mediche palestinesi, nelle operazioni di oggi sarebbero rimaste uccise non meno di 50 persone, per la maggior parte civili.

Stasera l'aeronautica israeliana è tornata a bombardare alcune delle decine di tunnel a sud della Striscia di Gaza utilizzati dai militanti per contrabbandare armi dall'Egitto. Secondo la televisione Channel 2, a 48 ore dall'inizio dell'operazione di terra israeliana sarebbero almeno un centinaio i militanti palestinesi uccisi dalle forze di difesa dello Stato ebraico.

Questa notte l'aviazione di Gerusalemme ha colpito una trentina di obiettivi legati ad Hamas, mentre le forze terrestri hanno proseguito l'avanzata. Bloccate le comunicazioni. In totale, al decimo giorno dell'operazione 'piombo fuso', i morti palestinesi sono almeno 520 e i feriti 2500. Mentre il 'Times' denuncia che l'esercito israeliano starebbe usando proiettili al fosforo bianco per coprire i suoi assalti contro le postazioni di Hamas. Il fosforo bianco può causare terribili ustioni, anche se non è illegale se viene utilizzato come fumogeno, per coprire l'avanzata dei militari.

Intanto incessante prosegue il lavoro della diplomazia. Oggi il presidente egiziano Hosni Mubarak ha ricevuto a Sharm el Sheikh gli inviati europei impegnati a mediare nella crisi. In parallelo, anche il presidente francese Nicolas Sarkozy è impegnato in una missione nella regione. Sarkozy è tornato a invocare un cessate il fuoco "al più presto possibile" ed ha ribadito l'impegno dell'Unione Europea per mettere fine alle violenze in una conferenza stampa a Ramallah, al termine di un incontro con Mahmoud Abbas.

Il presidente palestinese ha chiesto all'Italia di adoperarsi "per fare pervenire agli abitanti della Striscia di Gaza aiuti materiali e medicinali, così da arrestare il degrado causato dalla chiusura da parte di Israele di tutti i valichi". Abbas ha anche chiarito che l'Autorità nazionale palestinese non ha intenzione di approfittare dell'operazione militare israeliana nella Striscia per riprendere il controllo di quel territorio a spese di Hamas. ''Rifiutiamo la riunificazione della nostra terra attraverso la violenza – ha detto – questa potrà avvenire solo attraverso il dialogo".

Israele da parte sua ha respinto l'appello lanciato dalla missione diplomatica europea per una tregua immediata nella Striscia di Gaza. "Combattiamo il terrorismo e non accetteremo nessun accordo con i terroristi", ha affermato il ministro degli Esteri israeliano, Tzipi Livni, al termine di un incontro a Gerusalemme con i ministri degli Esteri ceco Karel Schwarzenberg, quello francese Bernard Kouchner e quello svedese Carl Bildt (che rappresentano rispettivamente l'attuale, la passata e la futura presidenza di turno Ue), nonché con l'Alto rappresentante per la politica estera dell'Unione Javier Solana e il commissario alle Relazioni Esterne Benita Ferrero-Waldner. "Una necessaria guerra al terrore non finisce con un accordo. Noi non firmiamo accordi con i terroristi, noi combattiamo i terroristi", ha inoltre messo in chiaro la Livni.

Il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, riaffermando il diritto dello Stato ebraico a difendersi, ha detto che qualsiasi cessate il fuoco nella Striscia di Gaza deve prevedere la condizione che Hamas smetta di lanciare razzi contro Israele. "Io comprendo il desiderio di Israele a proteggersi – ha dichiarato Bush – e che la situazione in corso a Gaza è stata causata da Hamas". "Tutti noi, naturalmente – ha aggiunto il presidente, che tra 15 giorni lascerà la Casa Bianca – vorremmo vedere fermarsi la violenza, ma non a spese di un accordo che non impedisca un ripetersi della crisi. So che c'è gente che dice, serve un cessate il fuoco". Secondo Bush, si tratta di "nobili ambizioni, ma qualsiasi cessate il fuoco deve avere la condizione che Hamas non usi Gaza per lanciare razzi".

Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha auspicato che ''si riesca a trovare un filo per realizzare una tregua, una sospensione delle ostilità, per riaprire una prospettiva di pace''. ''La situazione di Gaza è caratterizzata da una presenza come quella di Hamas, che ha segnato la spaccatura del mondo palestinese'', ha sottolineato Napolitano, spiegando di averlo constatato quando si è recato ''lì poco più di un mese fa: è un elemento di complicazione di una crisi già pesante che si trascina''. Quanto alla posizione del nostro Paese, ''non ci sono grandi divergenze tra i partiti italiani sulla crisi di Gaza''. ''Ho visto che c'è una sollecitazione perché il governo faccia di più ma il diritto di Israele alla sicurezza e quello dei palestinesi a un loro Stato indipendente mi pare un punto sul quale concordano tutte le forze politiche'', ha concluso il capo dello Stato.