Home Attualità Riforma sanitaria Usa, oggi l’ok del Senato

Riforma sanitaria Usa, oggi l’ok del Senato

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WASHINGTON – Inizierà alle 7 del mattino (ora locale) la seduta del Senato Usa durante la quale si svolgerà la votazione finale della riforma sanitaria. Un orario insolito frutto di un compromesso tra maggioranza democratica e minoranza per impedire che la legge sulla sanità rubasse il Natale a tutti i senatori e al loro staff, con un voto in serata che li avrebbe costretti a passare la vigilia a Capitol Hill. "Siamo sulla soglia della storia", ha dichiarato il leader della maggioranza Harry Reid dopo l'ultimo voto procedurale che, con i soliti 60 sì democratici e 39 no repubblicani, ha aperto definitivamente la strada al voto finale della riforma sanitaria che porterà finalmente i democratici a raggiungere l'obiettivo cercato da 70 anni, cioè la copertura sanitaria universale, o quasi.
Come ha ribadito il presidente americano Barack Obama, difendendosi da accuse di compromessi al ribasso, la legge permetterà infatti di garantire l'assistenza a 30 milioni di cittadini che ora ne sono privi. A sottolineare l'importanza storica del voto, oggi sarà il Joe Biden a presiedere la seduta. Il vice presidente americano è il presidente del Senato, ma raramente partecipa alle sedute. Dopo l'approvazione scontata di oggi, e le vacanze di Natale che molti hanno rimandato, a cominciare da Obama che ha ritardato la partenza per le Hawaii, dovranno iniziare i negoziati tra Camera e Senato per arrivare a un testo unico della riforma.
L'impresa però non sarà facile, visto che il testo che verrà approvato oggi dal Senato differisce in molte da quello della Camera, a cominciare dall'assenza della public option, l'ente assicurativo pubblico. La speaker della Camera, Nancy Pelosi, spera comunque che Obama possa ricevere la legge approvata in via definitiva per la firma prima del discorso sullo Stato dell'Unione, previsto per la fine di gennaio o i primi di febbraio. Ma dalla Camera, dove i liberal ancora non hanno digerito le eccessive sforbiciate date al testo al Senato, non si nasconde un certo nervosismo e si avvisa che non si accetterà in toto il testo che sarà approvato oggi dai senatori.

Articlolo scritto da: Adnkronos