L'AVANA – I cambiamenti nel governo cubano annunciati in tv e decisi dal presidente Raul Castro, riguardano diverse posizioni, ma, a sorpresa, anche due "leader storici del regime". Lo scrive il quotidiano spagnolo 'El Pais' riguardo alla destituzione del vicepresidente Carlos Lage e del ministro degli Esteri, Felipe Perez Roque, che "si ritenevano insostituibili in qualsiasi futuro scenario politico".
Negli Usa, intanto, si discute sull'idea di alleggerire l'embargo economico sull'isola, imposto 45 anni fa da Washington. "Pur con molti interrogativi, tutto indica che il regime voglia prepararsi, alla sua maniera, ai cambiamenti che sembrano inevitabili con la nuova amministrazione Obama – si legge – e, inoltre, la crisi economica aggiunge pressione al governo di Castro".
Lage "ha esercitato per anni le funzioni di una sorta di primo ministro ed è stato l'uomo di fiducia di Fidel e Raul – continua il quotidiano – Ora verrà sostituito dal generale Josè Amado Ricardo Guerral". Un altro militare voluto al vertice dal generale a quattro stelle Raul dopo la promozione di due esponenti delle Forze armate alla vicepresidenza lo scorso 19 febbraio.
Quanto a Perez Roque, classe 1965, sostituito dal suo vice Bruno Rodriguez, "da 15 anni era uno dei collaboratori più vicini a Fidel, quasi il suo braccio destro" ed era "considerato – si legge ancora su 'El Pais' – il numero 3 del governo cubano, dopo Fidel e Raul".
Raul Castro ha "fatto un importante passo in avanti per dare una maggior impronta personale nel governo", scrive invece il quotidiano americano New York Times', dando la notizia del rimpasto all'interno di una corrispondenza sugli avvistamenti di Fidel nelle strade dell'Avana.
Già annunciate qualche giorno fa dal presidente venezuelano Hugo Chavez, le passeggiate del 'lider maximo' avrebbero avuto alcuni testimoni, si legge, ma tutti hanno insistito per rimanere anonimi, temendo problemi con il governo cubano che considera "segreto di stato" la salute di Fidel.
Così uno jogger ha visto due settimane fa l'82enne 'Comandante' camminare lentamente, circondato da uomini della sicurezza, nei pressi del Centro di ricerca medico chirurgica, l'ospedale statale dove si ritiene che Castro venga curato.
Altri testimoni lo avrebbero visto al mattino presto mentre si spostava dall'ospedale verso 'Punto Cero', come viene indicata la casa del 'lider maximo' situata a un chilometro e mezzo di distanza. Uno dei testimoni, stando al quotidiano americano, ha precisato che una mattina Castro era accompagnato dal figlio Alejandro.