WASHINGTON – Il presidente Obama vuole concludere entro i prossimi tre anni la guerra in Afghanistan, ritirando la maggior parte delle truppe. E' quanto ha rivelato una fonte dell'amministrazione Usa alla 'Cnn', poche ore prima che il presidente pronunci all'attesissimo discorso, previsto alle otto ora locale (le due del mattino in Italia) all'Accademia di West Point, con cui annuncera' la nuova strategia. Che, con l'invio di almeno altri 30mila uomini in Afghanistan, portera' entro il prossimo maggio il contingente statunitense a 100mila unita', la presenza militare piu' massiccia dall'inizio della guerra nel 2001.
Quello che Obama annuncera' questa notte sara' infatti il secondo surge da lui ordinato dall'inizio del suo mandato lo scorso gennaio, dopo quello che portera' entro la fine dell'anno a 68mila circa il numero delle truppe.
Dopo quasi tre mesi di cauta valutazione, che gli avversari repubblicani hanno bollato come un "tergiversare", Obama ha stupito alcuni analisti scegliendo dei tempi piu' rapidi del previsto per il dispiegamento dei rinforzi, sei mesi invece di un anno. Ma, nel difficile bilanciamento che Obama deve riuscire a portare avanti questa sera soprattutto per convincere la parte della sua base elettorale che non vuole un'escalation militare in Afghanistan, il presidente presentera' anche una sorta di "calendario" del ritiro, e – affermano ancora le fonti citate della Cnn – "parlera' di alcune date precise".
Un modo per cercare di convincere i molti del partito che non riescono ad accettare l'idea che mandare 30mila uomini in una guerra sempre piu' difficile ed impopolare, ad un costo stimato di 30 miliardi di dollari in un momento di crisi economica e tasso di disoccupazione alle stelle, sia la scelta giusta. "Credo che abbia deciso che sia necessario mandare piu' truppe, ma devo dire che sono molto scettica sul fatto che questa sia una soluzione" ha detto Janice Schakowsky, deputata democratica dell'Illinois storica alleata di Obama che ora teme che l'Afghanistan diventi un nuovo pantano per gli Stati Uniti.
Articlolo scritto da: Adnkronos/Ign