Home Cronaca Missionario italiano ucciso in Kenya, arrestato principale indizia

Missionario italiano ucciso in Kenya, arrestato principale indizia

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NAIROBI – E' stato arrestato ieri sera a Nairobi il principale indiziato nell'omicidio di padre Giuseppe Bertaina, missionario italiano della Consolata ucciso il 16 gennaio scorso nella capitale del Kenya. Lo hanno confermato all'agenzia MISNA fonti locali precisando che l'uomo, un ex-seminarista riconosciuto da un testimone e sulle cui tracce la polizia indagava fin dalle ore successive all'omicidio, ha fatto i nomi di altri due complici, uno dei quali e' stato arrestato questa mattina.

''Tutto quello che sappiamo e' che ieri sera, nello slum di Kawanguare, la polizia ha arrestato quest'uomo che uno studente della scuola aveva visto uscire dall'ufficio in cui Bertaina e' stato trovato morto -ha detto alla MISNA padre Luigi Anataloni, confratello della vittima- e che questi ha fatto il nome di due complici che aspettavano fuori dall'ufficio come 'pali'; uno di loro e' stato arrestato''.

I due uomini -secondo le stesse fonti- avrebbero confessato che il movente dell'omicidio era il furto del denaro custodito presso l'istituto. ''Hanno sottratto circa 20.000 scellini -ha detto padre Anataloni- poco piu' di 200 euro''.

Padre Bertaina era stato trovato morto, i polsi legati e un sacchetto di plastica in bocca, nel suo ufficio nell'Istituto di Filosofia dei missionari della Consolata a Langata, periferia ovest di Nairobi. Subito dopo l'omicidio la polizia aveva arrestato una donna, complice dei tre uomini, addosso alla quale aveva ritrovato i libretti degli assegni del religioso.